C’è chi vuole una Chiesa potente, capace di imporsi all’Amministrazione penitenziaria e all’Area educativa per condizionare i percorsi rieducativi, e, con le risorse economiche di cui si presume disponga, sia anche in grado di migliorare il tenore di vita di un carcere. Se non esercita questo suo potere è colpevole, quanto meno di acquiescenza, se non complicità, con le istituzioni. C’è chi vuole una Chiesa lievito e sale, che non si impone e non vuole sostituirsi; che fa il poco che può e dà il poco che ha, accettando di essere marginale. Se quello che fa e dona non è né visibile né riconosciuto è conferma del suo volto evangelico.
a cura della Redazione di “Ne vale la pena”
Cattolica e piccola così
Credo la Chiesa
DIETRO LE SBARRE
La prima a morire
I principi su cui è fondata la Chiesa sono, come noto a tutte e tutti, quelli della carità, della misericordia, della grazia, del perdono, della speranza. E si sa, in carcere, si vive di speranza.