L’estate che non passa mai

Ci sono estati che rimangono nella memoria, perché vissute in modo diverso dal solito. Niente ombrellone, lettino e sdraio, al loro posto semmai uno zaino in spalla e voglia di mettersi in gioco, magari giocando con i bambini della comunità di Sighet in Romania, come ha fatto in luglio un gruppo di sedici giovani volontari accompagnati da fr. Matteo Ghisini, fr. Filippo Aliani e fr. Salvatore Giannasso. Giochi in grado di fare apprendere sempre qualcosa di nuovo, sia a chi vi partecipa che a chi li propone.
Una volta vissuta, è difficile da dimenticare anche l’esperienza di raccogliere oggetti usati, sistemarli e rivenderli nel Mercatino dell’usato, durante il campo di lavoro e formazione missionaria di Imola, nella seconda metà di agosto, dove è possibile conoscere nuovi amici, incontrare esperienze importanti – quest’anno l’associazione Antigone, che lavora nelle carceri e la realtà di Barbiana, dove visse don Lorenzo Milani – e, dopo il lavoro, trascorrere serate interessanti insieme a tanti volontari. Un appuntamento, quello del campo di lavoro, che si ripete da oltre mezzo secolo, dal 1972, senza sentire il peso degli anni. Anzi, ringiovanendosi a ogni estate che arriva.