Uno dei grandi problemi pastorali della celebrazione della messa ho l’impressione che sia l’assenza del corpo. Eppure, lì noi celebriamo proprio il dono di un corpo, quello di Cristo per noi, e nutrendoci di Lui ci impegniamo così a donare il nostro, come Lui. Non è una contraddizione? A partire dall’esperienza concreta della veglia pasquale, qualche riflessione sul modo e sul senso delle nostre celebrazioni liturgiche.
di Gilberto Borghi
Se la liturgia è scorporata
La veglia pasquale non è sveglia
La contraddizione me l’ha svelata Veronica, 8 anni, con l’ingenuità disarmante di una bambina.