«Quello che è straordinario del Festival Francescano è il clima che si respira di vera letizia, ma è necessario venire in piazza per coglierlo e goderne i benefici: tutti ne avrebbero bisogno! Credo così tanto in questo progetto che non solo me ne sento parte, ma cerco anche di promuoverlo il più possibile, invitando tutti i miei contatti».

Caterina Pastorelli

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Partecipare al Festival Francescano per condividere gioia e fatica

Rubrica Festival Francescano 01 -  Anche dalla Turchia arrivano volontari per il FestivalGià di per sé è un bel numero, significativo, ancora di più se indica le presenze medie che in queste sei edizioni del Festival Francescano ogni anno hanno raggiunto prima la piazza di Reggio Emilia, poi quella di Rimini per vivere il Festival. Quest’anno, a Bologna, dal 25 al 27 settembre, speriamo che raggiungano piazza Maggiore ancora più persone, curiose di conoscere “sorella terra” e disponibili ad accogliere le parole che risuoneranno nelle conferenze, negli spettacoli, nei workshop, nei momenti di preghiera…
Tra queste trentacinquemila persone ci sarà chi ha già conosciuto il Festival Francescano nelle altre città e che desidera essere presente anche in questa nuova piazza; chi ha sempre voluto partecip
re ma non ce l’ha mai fatta; chi scopre l’esistenza di questo evento per la prima volta e si lascia attrarre; chi, senza volerlo, si troverà immerso nel mondo francescano.
Tra questi trentacinquemila e più ci saranno anche i collaboratori; i volontari e gli Amici del Festival Francescano. Lasciamo a loro la parola, perché si possano presentare e raccontare di come è possibile vivere il Festival anche in queste vesti!

Alessandro

«Ci sono certi progetti, certe iniziative, che senti tuoi sin dal primo incontro. Per me con il Festival Francescano è stato così: sono andato a Reggio Emilia nel 2011 perché c’erano dei relatori che mi interessavano e da allora non l’ho più lasciato e ho sentito l’esigenza di dare il mio contributo. Per questioni di tempo e di lavoro non riesco a fare il volontario, ma non ho mai perso l’opportunità di diventare Amico del Festival e dare il mio contributo economico. Può sembrare una banalità, ma servono anche i soldi per realizzare il Festival Francescano e visto che credo che la scelta dei francescani di andare on the road sia azzeccatissima, volentieri do così il mio aiuto!
Per me san Francesco è sempre stato un esempio per come ha vissuto il suo essere cristiano nella povertà, nella letizia e con il sorriso sulle labbra e in un tempo in cui c’è così tanto bisogno di spirituale, di infinito, di qualcosa di grande, il mettersi sulla strada dei francescani con il sorriso e la disponibilità all’incontro dà la possibilità a molte persone di avvicinarsi alla figura di Francesco e attraverso lui a Dio.
Quello che è straordinario del Festival Francescano è il clima che si respira di vera letizia, ma è necessario venire in piazza per coglierlo e goderne i benefici: tutti ne avrebbero bisogno! Credo così tanto in questo progetto che non solo me ne sento parte, ma cerco anche di promuoverlo il più possibile, invitando tutti i miei contatti e sentendomi libero di esprimere la mia opinione e dare qualche suggerimento agli organizzatori.
Perché dovresti diventare Amico del Festival Francescano? Perché il Festival Francescano è un luogo in cui si respira la gioia, la condivisione, la semplicità, la perfetta letizia e oggi ridere e sorridere è così difficile che se c’è un evento che lo rende possibile e che ti proietta in una dimensione molto più alta e molto più bella… non si può non sostenerlo!

Rubrica Festival Francescano 02 - Foto di gruppo di alcuni amici del FestivalChiara

«Il volontario è un collaboratore indispensabile durante le giornate del Festival ed è qualcuno che ha un po’ di tempo a disposizione e decide di regalarlo agli altri. Io ho scelto di fare la volontaria… perché mi ha obbligato mia sorella! Ovviamente scherzo! Non mi ha obbligato, ma ho ricevuto un invito e ho deciso di accoglierlo.
Noi volontari doniamo, come prima cosa, il nostro tempo e l’energia, ma anche la pazienza, la gentilezza e la disponibilità a collaborare e ad aiutare le persone con le quali entriamo in contatto. Il Festival, in compenso, ti regala la possibilità di conoscere e confrontarti con realtà diverse, di stringere rapporti d’amicizia e di arricchirti di nuove esperienze. All’Infopoint, per esempio, può capitare di tutto! Come dover tradurre ai turisti stranieri, incuriositi dal Festival, le scritte delle magliette (tradurre i versi che Dante ha dedicato a san Francesco nel Paradiso della Divina Commedia non è stato semplice!) o accogliere gesti bellissimi, come quello di un nostro affezionato partecipante del Festival che ogni anno viene dalla Svizzera e non manca mai di passare all’Infopoint a salutarci: lo scorso anno ci ha portato un’intera scatola di cioccolatini!
Perché dovresti renderti disponibile per fare il volontario al Festival Francescano? Per provare un’esperienza nuova, per rendersi utile e per divertirsi! Per conoscere meglio il mondo francescano (o scoprirlo per la prima volta) e provare quanto è bello donarsi agli altri! Che sia per un’ora o per un giorno intero… ne vale la pena!».

Emanuele

«Ho conosciuto il Festival Francescano per “lavoro”, collaborando nella ricerca di volontari attraverso il portale Melpyou. Ho trovato un bel gruppo di persone con le quali mi sono trovato bene e mi è venuta voglia di mettermi ancora più in gioco, di dare una mano significativa anche nella preparazione. Collaborando con il gruppo di coordinamento dei volontari, cerco di regalare al Festival Francescano entusiasmo e disponibilità e di mettermi al servizio di ogni necessità, adattandomi alle diverse esigenze. Forse il mio contributo pratico è piccolo, ma credo sia molto importante anche un coinvolgimento emotivo che mi spinge a condividere il progetto, a raccontare del Festival a chi mi sta intorno, a indossare la maglietta quando vado in giro… Credo molto nelle relazioni che generano nuove relazioni e nella condivisione che moltiplica la condivisione stessa e per me collaborare con il Festival significa proprio questo: creare relazioni e condivisione.
Vivere il Festival Francescano da collaboratore è un’occasione arricchente anche a livello personale, perché dà la possibilità di fare incontri e ascoltare parole che lasciano il segno e riserva delle belle sorprese, come quando da collaboratore mi sono trasformato in relatore e sono salito sul palco delle fast conference per raccontare una mia esperienza personale.
Perché qualcuno dovrebbe collaborare con il Festival Francescano? Perché è un contesto positivo, con belle persone, bei volontari, bel programma… insomma, perché c’è della bellezza!».

Rubrica Festival Francescano 03 - Festival Francescano di Bologna 2015 aspetta volontari e amiciDiventa Amico del Festival

“Se c’è un evento che permette di ridere e sorridere… perché non sostenerlo?”.
Accogli l’invito di Sandro a diventare Amico del Festival e sostieni il Festival Francescano con una donazione libera (di 10, 20 o 30 €). Con la tessera Amico del Festival potrai godere di numerose attenzioni dedicate a te: informazioni in anteprima, posti riservati per conferenze e spettacoli, convenzioni nei locali selezionati, sconti sui gadget, riviste francescane e, per la prima volta, due eventi in esclusiva per gli Amici!
Per diventare Amico del Festival basta andare su www.festivalfrancescano.it, compilare il modulo e fare la tua donazione, on-line o tramite bonifico bancario.

Volontario al Festival

Che sia per un’ora o per una giornata intera, puoi metterti a disposizione del Festival Francescano e indossare la maglietta arancione dei volontari!
Ci sono numerosi servizi da svolgere nei giorni del Festival - dall’Infopoint all’assistenza a conferenze, spettacoli e attività didattiche, dal montaggio degli allestimenti al tuttofare - e sicuramente c’è quello adatto a te!
Se sei disponibile a fare il volontario al Festival Francescano visita sul sito www.festivalfrancescano.it la pagina dedicata e scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..