Rubrica Periferiche 02 The DepartedThe Departed

un film di Martin Scorsese (2006)

distribuito da Warner Home Video

Non più New York, ma Boston. Non più la mafia italiana, ma quella irlandese. Quello che non cambia sono i modi di pensare, la ricerca del potere e del denaro, la violenza come unico modo per imporre la propria personalità. Sono i fatti quelli che contano, le azioni. Poliziotti o criminali, quando ti trovi davanti ad una pistola carica che differenza c’è? Di poliziotti e criminali parla il film, cambiandone continuamente i ruoli, in un gioco di specchi e rimandi, che mozza il fiato. Due protagonisti, cresciuti nello stesso quartiere, le cui strade si incrociano anche se i due ignorano le rispettive identità. Uno verrà infiltrato dalla polizia in una cosca mafiosa per incastrarla, l’altro, appartenente alla gang, diventa poliziotto pronto a fare la talpa per la mala. L’ambiente è quello delle famiglie mafiose, della malavita, di un mondo puramente maschile con determinate regole e codici. Polizia e malavita sono i due universi nei quali si muove l’intera storia. Lealtà e tradimento i motori drammaturgici. Scorsese mette in scena uno stupendo gioco al massacro che non lascia superstiti. Ognuno deve pagare le proprie scelte, ognuno è responsabile delle proprie azioni. L’artista si appoggia sul suo ormai consolidato stile espressivo. I momenti narrativi più veloci e ritmati sono quelli che riguardano la presentazione dei vari personaggi. Stacchi rapidi, montaggio discontinuo, una colonna sonora che scarica subito energia e adrenalina (Rolling Stones). Poi la storia inizia a svilupparsi, i movimenti di macchina diventano descrittivi, il montaggio un incastro di situazioni sempre sul punto di ribaltarsi. I dialoghi sono pregni di quello che Scorsese definisce l’umorismo della strada. Il film raggiunge la sua compiutezza tragica; i personaggi si trasformano in qualcosa di più universale, come la storia. La spettacolarità del racconto è uno degli elementi principali del film e, in questo senso, si può quasi dire che la pellicola, pur essendo un remake, può considerarsi un classico. Ma questo non toglie a Scorsese la possibilità e, soprattutto, la capacità di dimostrare ancora una volta il suo stile e la sua bravura.