TAU APP

Un modo nuovo per "toccare la parola"

intervista a Chiara Gatti
della Cooperativa Fratelli è Possibile

Via Emilia&Vangelo TauAppChiara mi parla di app da scaricare e mettere sui dispositivi mobili di nuova generazione, smartphone e tablet. Io fingo di capire, lei finge di credermi.

Comunque colgo il nocciolo della questione: le riviste di carta hanno vita breve, o per lo meno sono legate a generazioni di lettori, diciamo così, di una certa età, i giovani non le frequentano. Almeno questo lo capisco bene, perché pochi giorni prima del nostro incontro mi è capitato di ascoltare uno scambio di battute tra ragazzi, i quali concordavano che i giornali di carta appartengono al jurassico, sono costosi inutilmente, perché arrivano, se tutto va bene, il giorno dopo, quando le notizie sono già altre. È da vecchi restare abbarbicati al quotidiano da sfogliare rumorosamente alla sera quando finalmente ci si può concedere di sedersi a leggere il giornale. Tant’è che la rivista nata dall’ordine francescano secolare “Momenti francescani”, nata per accompagnare nella vita di tutti i giorni francescani e non con la lettura quotidiana del vangelo e delle fonti francescane, ha deciso di fare il grande salto.

Di chi è stata l’idea?

Tau App - L’App francescana del vangelo nasce da un’intuizione di Ettore Valzania, per anni ministro dell’Ofs dell’Emilia-Romagna, e presidente della cooperativa Fratelli è possibile che edita la rivista cartacea. La rivista presenta, per ogni giorno, un brano del vangelo abbinato ad un brano delle fonti francescane e ad una breve attualizzazione. Abbiamo condiviso la sua proposta, che crediamo intercetti un bisogno, di riproporre, naturalmente con altra veste, i medesimi contenuti, che sono sempre validi. Non è vero che i ragazzi non hanno interesse per il sacro e le grandi domande della vita: si tratta di coglierle nei modi di espressione e di riuscire a rispondere con un linguaggio comprensibile.

Hanno sete di buone notizie, e qual è la notizia migliore che possiamo raccontare loro se non quella della speranza, della gioia che ci è stata regalata da Gesù? Forse la questione è che non sempre siamo capaci di trovare gli strumenti giusti, le parole significative per fare in modo di essere ascoltati, come cristiani e come francescani.

Quando è iniziata l’avventura, visto che sembra proprio una avventura e un po’ anche una scommessa?

Dal 10 settembre è disponibile una app, da caricare su tablet o smartphone. Così è sufficiente avere il proprio strumento, comodo, leggero, veloce, che ognuno porta sempre con sé, per avere a disposizione ogni giorno un brano del vangelo e uno tratto dalle fonti francescane. Il legame con la vita quotidiana viene reso chiaro attraverso un breve commento (semplice, “rapido” e, allo stesso tempo, molto curato e stimolante) e il tema viene attualizzato con l’aiuto di un brevissimo video e il richiamo ad una canzone: il linguaggio che oggi meglio viene compreso soprattutto dai ragazzi ai quali lo strumento è rivolto.

E ora il costo…

I primi due mesi sono gratuiti, poi per scaricare l’applicazione sono sufficienti pochi euro - 3,56 all’anno - meno di un centesimo al giorno. Il gruppo redazionale è composto da persone che hanno dato la loro disponibilità, ciascuno secondo le proprie competenze e capacità, senza chiedere nulla in cambio; tuttavia l’operazione non è a costo zero, perciò ci è sembrato giusto chiedere un contributo minimo. Lo sappiamo: è una scommessa, forse addirittura un azzardo, ma la storia, piccola e grande dei francescani, è tutta scommessa e azzardo!

Tau App è disponibile negli store, Google Play ed App Store. Altre informazioni sulla pagina Facebook e Twitter o sul sito www.fratellipossibile.it