A te, lettore di Messaggero Cappuccino, il Festival Francescano viene affidato attraverso queste pagine perché anche per questa quinta edizione (Rimini, 27, 28 e 29 settembre 2013) c’è bisogno di una grande fraternità che segua e sostenga il Festival, donando un po’ del proprio tempo, delle proprie competenze e delle proprie risorse. Per farlo puoi scegliere di vivere il Festival Francescano come volontario, di sostenerlo con la tessera Amico del Festival o di farti portavoce di questo evento tra tutti i tuoi contatti.

Caterina Pastorelli

Un festival che chiede di te

Per il successo del Festival Francescano è importante l’aiuto di tutti

Image 200La grande sfida del Festival Francescano non è solo quella di riportare nelle piazze, tra la gente, i valori che san Francesco ci ha insegnato - desiderio peraltro piuttosto ambizioso! - ma anche quella di testimoniare questi valori durante tutto l’anno, nei tre giorni dell’evento così come in tutti gli altri giorni in cui la macchina del Festival è in moto e si avvicina a Rimini. Mesi ricchi di incontri, di colloqui, di relazioni, di cose da fare e decisioni da prendere durante i quali la vera sfida è mantenere nell’organizzazione stessa dell’iniziativa quello stile che san Francesco ci testimonia, uno stile di semplicità, genuinità, attenzione all’altro e gratitudine. Uno stile di fraternità, che nasce dal considerare l’altro un dono, una ricchezza da valorizzare, tutelare e dalla quale attingere.

Nel suo testamento, Francesco scrive: «Il Signore mi dette dei frati» (FF 116), con la consapevolezza di aver ricevuto un dono senza il quale il suo messaggio prorompente forse avrebbe faticato a lasciare una traccia così definita da essere seguita ancora oggi. Anche il Festival Francescano se non fosse seguito e sostenuto da tutti quei religiosi e laici che danno il loro contributo per la realizzazione dell’evento avrebbe da dire ben poco, perché non potrebbe avere quella forza che nasce solo dalla condivisione di un ideale e dalla collaborazione nella sua concretizzazione. Una forza che ciascuno può contribuire ad alimentare.

Sapere che il Festival per esistere non può fare a meno dell’apporto di ciascuno è una bella “lezione” francescana perché insegna a mettere in comunione il desiderio che lo anima - far sì che i valori francescani di fraternità, giustizia, pace, rispetto del creato ed essenzialità possano sempre più guidare le azioni di ciascuno - affidandolo nelle mani degli altri, chiedendo con fiducia e speranza il loro aiuto. Allo stesso tempo, è una bella opportunità per chi si trova questo desiderio tra le mani e può fare qualcosa perché si realizzi.

Image 208«Lo farò volentieri»

A Rimini, lo scorso anno, i volontari erano più di cento e nei giorni del Festival Francescano si riconoscevano bene in mezzo alla folla, con quelle magliette arancioni, alcune un po’ sbiadite, qualche programma tra le mani e il sorriso sulle labbra. Un sorriso che diceva: «Lo farò volentieri», come Francesco davanti al crocifisso di San Damiano, mentre ciascuno portava quel mattone che, insieme agli altri, faceva del Festival una casa accogliente, sicura, aperta e familiare.

Anche quest’anno il contributo dei volontari sarà importantissimo, non solo nei tre giorni in piazza, ma già da ora, perché l’organizzazione del Festival è una macchina piuttosto complessa, con tanti ingranaggi che si mettono in moto e che devono incastrarsi tra loro.

Scegliere di fare il volontario significa vivere e partecipare al Festival Francescano non come spettatore, ma sentirsi “parte di una famiglia” e di essere il Festival stesso, testimoniando nelle relazioni e negli incontri i valori francescani.

Esiste un approfondito vademecum in cui sono elencati i principali compiti che può svolgere un volontario - prima, durante e dopo il Festival - e che ciascuno può scegliere in base alle proprie esigenze e predisposizioni: aiutare nella promozione dell’evento, dare informazioni all’infopoint, montare i gazebo, monitorare le attività per le scuole, distribuire programmi, sorvegliare durante le conferenze e gli spettacoli, gonfiare palloncini… Le possibilità per dare il proprio contributo sono tante e senza dubbio c’è quella che più si addice alla personalità di ciascuno. Basta mettere un po’ da parte la pigrizia e il timore e mettersi all’opera.

Per farlo, è possibile trovare sul sito www.festivalfrancescano.it tutte le informazioni oppure si può contattare il responsabile del coordinamento dei volontari, Daniele Bedogni, al numero 335. 6751676.

Un piccolo grande contributo: diventare Amico del Festival

Da quest’anno, però, c’è una nuova opportunità per sostenere il Festival Francescano, dedicata anche a chi non può donare il proprio tempo e il proprio servizio: la tessera Amico del Festival. Per garantire la realizzazione di attività gratuite e di alta qualità - dalle conferenze alle proposte per i bambini, dagli spettacoli ai laboratori di piazza - il sostegno di ciascuno è infatti indispensabile e con il piccolo “grande” contributo che ciascuno può donare il Festival Francescano può crescere nelle mani di ciascuno di noi.

Diventare Amici del Festival significa fare qualcosa di concreto per la promozione e la diffusione dei valori francescani e permettere che il Festival esista. Bastano solo 10 € per sottoscrivere la tessera Amico del Festival, nella consapevolezza che anche il piccolo contributo di ciascuno diventa grande e nella speranza che il Festival possa contare su un numero sempre più ampio di Amici che se ne prendono cura.

Aderendo alla campagna Amici del Festival Francescano 2013, si riceverà una tessera che non solo “testimonia” il proprio impegno nella diffusione dei valori di fraternità, giustizia, pace, rispetto del creato ed essenzialità, ma permette anche di far parte della Comunità Amici del Festival Francescano, di interagire con gli organizzatori in spazi di condivisione e discussione ricevendo così informazioni e anticipazioni sul Festival e di godere dello sconto del 10% sugli articoli in vendita sullo shop on line del Festival Francescano. Nei giorni della manifestazione, inoltre, permetterà di usufruire anche delle agevolazioni previste per la ristorazione e di avere diritto al posto riservato per gli eventi al chiuso.

Diventare Amico del Festival è un gesto tanto semplice, quanto ricco di valore. Per farlo basta compilare il modulo sul sito web e procedere al pagamento on line o tramite bonifico bancario.

Ma le possibilità di sostenere il Festival Francescano non finiscono qui. Un’altra, importantissima, è il passaparola! Sono infatti le parole di chi già conosce il Festival, di chi era presente a Reggio Emilia o a Rimini negli anni scorsi, di chi ha pregato in piazza, di chi è stato all’infopoint, di chi ha passeggiato in mezzo ai gazebo… che possono diventare travolgenti e coinvolgere nuovi volontari e nuovi Amici, affidando il desiderio del Festival anche nelle loro mani.