Image 258Prima pagina

un film di Billy Wilder (1974)
distribuito da Cinema International Corporation

Tratto da una commedia teatrale di Ben Hecht e Charles MacArthur che vanta ben quattro versioni cinematografiche, il film è una delle opere più divertenti e beffarde della produzione di Billy Wilder. Protagonisti del film due dei principali mattatori del cinema dell’epoca, Jack Lemmon e Walter Matthau, coppia cara al regista, affiancata, come nel suo stile, da una galleria di ottimi caratteristi, ben amministrati su un set riprodotto in studio. Dietro le apparenze della commedia brillante, il film è una ferocissima satira del giornalismo-spettacolo, nella quale viene denunciata la meschinità della stampa scandalistica, sempre assetata di scoop, fino a cercare di procurarlo o inventarlo con mezzi non proprio ortodossi. Oltre all’impietosa descrizione del carnevale mediatico, “Prima pagina” non esita a rivolgere la sua mordace ironia sulla connivenza fra giustizia e politica e sull’ottusità dei presunti difensori della legge: emblematico il personaggio dello sceriffo corrotto e reazionario, che vede dovunque minacce di complotti bolscevichi, o del sindaco implicato in una rete di case di prostituzione. Non ultima la barbarie della pena capitale, quella sete di sangue che ancora oggi tiene in pugno il comune senso di giustizia in parecchi stati USA. Nella semplicità e ingenuità, con cui viene rappresentato il condannato a morte, si manifesta non solo il dubbio della possibile innocenza, ma anche la negazione disumana di un possibile riscatto: presupposto civile di qualsiasi sconto di pena. Alla straordinaria vivacità degli interpreti si aggiungono una serie di gag assolutamente esilaranti, che si succedono con ritmo incalzante in un clima di avvenimenti bizzarri e imprevedibili, compreso un gradevolissimo cameo sulla psichiatria freudiana. Una perla della commedia americana, che aggiunge una nota caustica al tradizionale e a volte forzatamente scontato «vissero per sempre felici e contenti».