EVIDENZIATORE

Walter Amaducci

Tu es Petrus

Stilgraf, Cesena 2012, pp. 135

Si tratta di una composizione teatrale, che ha per protagonista l’apostolo Pietro. Il testo del dramma sacro, che appartiene al genere musical, è accompagnato da un commento iconografico, costituito dalle sette vetrate della chiesa di San Pietro a Cesena, opera dell’architetto Ilario Fioravanti. Tale studio, intitolato Trame di luce, cerca di rievocare ed evidenziare in maniera sintetica, la genesi e i contenuti della vita di Pietro, rappresentata dall’artista. La terza parte del libro Tu me sequere, che potremmo definire un trittico, prende in esame l’ultimo comando dato da Gesù a Pietro, illustra l’uso del verbo seguire nel vangelo di Giovanni. Nella struttura di questo libro, il perno va ricercato nel dramma Tu es Petrus: la scelta di adottare come momento di sintesi la prigionia romana dell’apostolo alla vigilia del suo martirio, risponde all’esigenza elementare di disporre di un vissuto già noto sul quale intessere rievocazioni, commenti e tentativi di bilancio guidati a suo modo dal protagonista della vicenda. (AC)

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Andrea Ferri (a cura)

Sulle ali della musica. Storia per immagini della Banda Musicale Città di Imola (1822-2012)

Editrice Nuovo Diario Messaggero, Imola 2012,. 175

La storia e l’esperienza della Banda di Imola hanno raggiunto livelli molto alti, affinando la sua offerta formativa e concertistica e dimostrandosi capace di accettare le sfide del nostro tempo, pur continuando a rappresentare, per la comunità di riferimento, un elemento di identità e coesione. Con questa pubblicazione si è perseguito il duplice obiettivo di salvaguardare l’identità della Banda Musicale di Imola, radicandola nella sua storia di quasi due secoli, rafforzando le ricerche storiche precedentemente intraprese con la suggestione evocativa delle immagini, offrendo uno strumento per perpetuare il servizio, offerto in questo lasso di tempo, ad Imola ed ai suoi cittadini. Nelle numerose immagini che la compongono si coglie la prerogativa aggregante ed intergenerazionale della musica in uno dei suoi aspetti più semplici e sinceri: quello di un corpo bandistico. Esso mentre conia una sequenza temporale in cui si rispecchiano valori e tradizioni, colti nella loro espressione artistico-musicale, pone un’interessante proposta alla nostra modernità, così povera di capacità di aggregazione e di valorizzazione del bello. (AC)

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È il periodico online del Club Unesco di Reggio Emilia e nasce dall’iniziativa di otto professionisti reggiani impegnati in ambiti differenti che, in coerenza con i principi dell’Unesco, sono uniti dalla passione per l’arte e la diffusione della cultura. 8X8 è il primo periodico online che, a Reggio Emilia, si occupa prioritariamente di questi temi. I componenti della redazione sono tutti volontari e provengono da esperienze personali e professionali anche molto differenti tra loro. Il desiderio comune è stato sin dall’inizio quello di mettere a disposizione dei lettori uno spazio di dialogo e confronto realmente aperto e totalmente libero, orientato alla promozione della bellezza in tutte le sue forme. Il Club Unesco di Reggio Emilia è una associazione onlus, aderente alla Federazione dei Club Unesco d’Italia. Agisce in favore della comprensione e dello sviluppo dei rapporti fra i popoli e vuole svolgere un ruolo attivo nella realtà locale per la promozione, in particolare fra le giovani generazioni, dei principi di solidarietà, di conoscenza, di rispetto e di integrazione come valori di civiltà. (AC)