Image 246La Classe

un film di Laurent Cantet (2008)

distribuito da Mikado Film

Il film racconta un anno di vita dentro le mura di una scuola multietnica della periferia di Parigi. Il lavoro del regista francese affronta il problema educativo nell’età dei 13-14 anni, fornendo allo spettatore una sezione piuttosto mirata della vita scolastica dei ragazzi, dando assoluto rilievo agli insegnamenti soprattutto civili e umani del professore Francois. Quest’ultimo è interpretato in modo perfetto da Francois Bégaudeau, che nella vita fa effettivamente l’insegnante e che, appena due anni prima del film, aveva scritto il romanzo Entre les murs dal quale il titolo originale del film e ampi spunti per la sceneggiatura. Dalla collaborazione del regista con l’esperienza dell’insegnante-attore si sono sviluppati i personaggi che, per questi motivi, risultano freschi, realistici e tremendamente problematici. I ragazzi-attori, invece, sono stati impegnati in un laboratorio durato per un giorno della settimana, per tutto l’arco dell’anno scolastico. Ciò ha permesso una conoscenza reciproca tra classe e registi e operatori della troupe, creando un’unità d’intenti e una spontaneità che rendono questo film un vero caposaldo nell’analisi del rapporto adulto-adolescente. Il vero punto di forza di questo lavoro sta infatti nella sua chiarezza e onestà.

I ragazzi protagonisti della vicenda sono tutti raccontati secondo la logica del linguaggio come strumento fondante e imprescindibile della relazione, lasciandoci intendere che qualsiasi eventuale problema nasce dal modo di maneggiare questo strumento. L’insegnante ha, come propria filosofia, l’idea che la scuola deve fare i conti con la multietnicità e con la crescente diversità culturale per trarne i migliori risultati: la scuola come palestra di democrazia, che stimola al ragionamento chi ancora non è formato. Non c’è l’assillo di trovare una soluzione ai gravi problemi dell’educazione, quanto più la constatazione della realtà, che sembra dirci che, senza la fiducia e il contributo di tutti, ogni metodo si trasforma in opinione, ogni debolezza in errore.