Ultimi ritocchi al programma della XVI edizione del Festival Francescano di Bologna 2024. Qualche anticipazione di relatori e ospiti ci fa segnare in agenda la data: 26-29 settembre.

a cura di Chiara Vecchio Nepita

 Loro ci sono! Voi anche?

Presentazione in tre tempi del prossimo Festival Francescano

 di Elisa Bertoli
Social media manager del Festival Francescano

 Massimo Recalcati e don Luigi Verdi, Marta Cartabia e Mariella Enoc, fra Paolo Benanti e Chiara Giaccardi, Alberto Mantovani e Stefania Andreoli.

Comincia a prendere forma il programma della prossima edizione del Festival Francescano, la sedicesima, che si terrà quest’anno da giovedì 26 a domenica 29 settembre a Bologna. Tanti i grandi nomi già confermati per l’evento, che stavolta, nell’ottocentesimo anniversario dell’impressione delle stimmate di san Francesco, tratterà il tema delicato e universale delle ferite che (si) aprono, con il titolo “Attraverso ferite”.

 Prologo

Numerosi e variegati i macro filoni su cui sta lavorando la macchina organizzativa a partire dalle piste di pensiero individuate dal comitato scientifico: ferite dell’anima, ferite dei giovani, ferite della società e dell’ambiente, ferite della storia, salute e – infine, ma non per importanza - cura, per poi toccare sottotemi di grande attualità come guerra e pace, immigrazione e violenza sulle donne, senza dimenticare gli approfondimenti storici francescani.
Come sempre, il team organizzativo del Festival è all’opera per capire come e attraverso quali voci trasformare questi spunti tematici in eventi interessanti e significativi, appuntamenti che le migliaia di persone attese potranno fruire attraverso diversi percorsi contenutistici: il percorso francescano “scientifico”, di cui faranno parte convegni storici, dialoghi, lectio magistralis, conferenze, presentazioni e tavole rotonde che avranno come protagonisti studiosi, docenti e pensatori; il percorso francescano “pop” che, attraverso linguaggi comunicativi differenti, renderà ancor più interessanti e coinvolgenti le stesse riflessioni grazie a spettacoli, dialoghi e interviste; il percorso “giovani”, con appuntamenti dedicati ai ragazzi; il percorso didattico, pensato per le scuole, che proporrà spettacoli educativi agli studenti e incontri formativi agli insegnanti.

 Svolgimento

Il giovedì, il Festival sarà inaugurato anche quest’anno con un convegno di apertura che vedrà la partecipazione di rinomati studiosi: Jacques Dalarun, storico francese già direttore delle ricerche per la storia medievale presso l’Ecole française de Rome e, dal 1998 al 2004, dell’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes di Parigi, che ha al suo attivo numerose pubblicazioni su Francesco d’Assisi, di cui nel 2015 ha riscoperto una Vita sino ad allora sconosciuta; Pietro Delcorno, ricercatore in storia medievale dell’Università di Bologna dopo anni di studi in diverse università estere;  Rosa Giorgi, storica dell’arte esperta di iconografia e iconologia cristiana che è anche direttrice del Museo dei Cappuccini di Milano; Pierluigi Licciardello, ricercatore in letteratura latina medievale e umanistica anch’egli presso l’Università di Bologna. Atteso anche Paolo Curtaz, noto autore di spiritualità che ha scritto e pubblicato oltre 50 libri con diverse case editrici, vendendo oltre 250mila copie, e di cui alcuni titoli sono stati tradotti anche in rumeno, polacco, francese, greco, spagnolo e portoghese. Al Festival Francescano, Curtaz presenterà proprio uno dei suoi ultimi lavori editoriali.
Già ricco l’elenco di ospiti confermati per la giornata di venerdì. Da un dialogo sulla cura di fra Giovanni Salonia e fra Antonio Scabio, entrambi frati francescani che sono anche psicologi e psicoterapeuti nonché membri del comitato scientifico del Festival, a una conferenza di Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, sociologi, dedicata alle ferite della società, fino a una lectio magistralis sul tema della cura dello stesso Magatti. Giaccardi e Magatti, lo ricordiamo, sono entrambi docenti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore ed editorialisti di Avvenire, e sono impegnati in prima persona in progetti di accoglienza e iniziative di sensibilizzazione e promozione della generatività sociale. Per lo stesso giorno di venerdì è previsto anche un dialogo sulle ferite dell’anima con don Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Fraternità di Romena, innovativa esperienza di incontro e di accoglienza cui il sacerdote ha dato vita proprio dopo un periodo di crisi personale e spirituale e che è oggi un luogo d’incontro per chiunque abbia bisogno di un posto dove poter sostare, incontrare e incontrarsi, prima di riprendere il proprio cammino. Uno dei momenti più attesi della giornata, tuttavia, sarà la lectio magistralis di Massimo Recalcati, celebre psicoanalista che indagherà anch’egli le ferite dell’anima. Recalcati insegna oggi presso l'Università degli Studi di Verona e lo IULM di Milano, è direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA, Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata, e ha fondato nel 2003 Jonas Onlus, centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, ma è noto al grande pubblico soprattutto per programmi televisivi quali Lessico famigliare, Lessico amoroso e Lessico civile, su Rai3.
Ancora più variegato il programma del sabato, giorno per il quale hanno già confermato la propria presenza Marta Cartabia, ex presidente della Corte costituzionale nonché ministro della giustizia nel governo Draghi, e fra Paolo Benanti, esperto e consigliere del Papa sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia, unico italiano membro del New Artificial Intelligence Advisory Board delle Nazioni Unite che è stato recentemente nominato presidente della Commissione intelligenza artificiale per l’informazione del Governo italiano. Ci saranno poi la presentatrice Eva Crosetta, conduttrice del programma di Rai3 Sulla Via di Damasco, e Pierdante Piccioni, medico noto come “Dottor Amnesia” la cui storia ha ispirato la serie tv di Rai1 Doc – Nelle tue mani, medical drama che ha come protagonista il celebre attore Luca Argentero. Sempre il sabato sono attesi poi Stefania Andreoli, psicologa, psicoterapeuta e analista da 375 mila follower che ha recentemente pubblicato Io, te, l’amore per Bur; il filosofo Roberto Mancini, docente ordinario di filosofia teoretica all’Università di Macerata; il gesuita padre Francesco Occhetta, docente alla Pontificia Università Gregoriana nonché parte della redazione della rivista La Civiltà Cattolica, oltre che coordinatore del cammino di formazione alla politica “Comunità di Connessioni”; Mariella Enoc, manager della sanità che fino allo scorso anno è stata presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

 Epilogo

La domenica, giorno conclusivo del Festival, è già confermato invece il dialogo con gli studiosi francescani fra Dino Dozzi e fra Giuseppe Buffon, che approfondiranno dal punto di vista storico il tema delle stimmate, e il confronto tra il direttore di Medici con l’Africa CUAMM don Dante Carraro e Alberto Mantovani, patologo e immunologo, divulgatore e direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas, nonché presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca. Nel primo pomeriggio porterà la propria testimonianza anche Sofia Fly, pseudonimo scelto da una donna uscita da oltre 35 anni di violenze domestiche di ogni tipo da parte dell’ex marito, nonché autrice del libretto Le mie nuove ali, scritto non appena è giunta all’interno di una struttura di accoglienza per donne vittime di violenza gestita da una comunità di consacrate dell’ordine francescano secolare.
È già attesa, infine, anche la presenza di Cathy La Torre, avvocata e attivista italiana da 900 mila follower specializzata in diritto antidiscriminatorio, con particolare riferimento alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.
Ma gli ospiti del Festival non finiscono qui. Il programma continuerà ad arricchirsi nelle prossime settimane, impreziosendosi pian piano di nuove voci e nuovi volti man mano che arriveranno nuove conferme. Una cosa, però, è certa fin da ora: anche questa prossima edizione sarà un’occasione di incontro e di ascolto davvero imperdibile.