Anche quest’anno le iniziative estive della Pastorale Giovanile e Vocazionale dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna si sono svolte in collaborazione con i confratelli della Provincia delle Marche, le Suore Francescane Missionarie di Cristo e le Missionarie Francescane del Verbo Incarnato. Abbiamo percorso un’altra parte del Cammino dei Cappuccini, da Fabriano a Camerino. Successivamente ci siamo dedicati al servizio presso la spiaggia dell’Associazione Insieme a Te a Punta Marina: di seguito le testimonianze di alcuni dei partecipanti.

a cura di Michele Papi

 Io sono una preghiera in cammino

Insieme verso l’orizzonte 

di Chiara Stoppa

 Nel 2022, assieme ai frati dell'Emilia Romagna e alle suore di varie congregazioni, abbiamo percorso i primi 100km del cammino dei cappuccini.

Ci siamo fermati a Fabriano ed è proprio da lì che è ripartito quest'anno il nostro viaggio. Dal 16 al 24 luglio abbiamo attraversato la seconda parte di un cammino che va a toccare i luoghi delle origini dell'ordine dei frati cappuccini. 

Itinerario di un cammino

Il cammino non è stato sempre facile, anzi, proprio a partire dai primi giorni, ci ha messo alla prova con temperature elevate e una salita che ci ha condotti all'eremo dell'Acquarella, luogo che ospitò il primo capitolo generale dei cappuccini. L'eremo, immerso nella natura e con una struttura semplice e spartana, è la prima tappa che aiuta ad immergersi in un'atmosfera unica facendo assaporare, almeno in parte, lo stile di vita dei primi cappuccini. Da qui in poi le tappe sono diverse e dalle bellezze singolari: Poggio San Romualdo, Cupramontana, Cingoli, Treia, San Severino e infine Camerino. Questa lista di nomi non rende giustizia all'unicità e alle particolarità dei percorsi attraversati ma può aiutare a dare un'idea della varietà di luoghi vissuti e visitati.
Durante queste esperienze ci si rende conto che il camminare lento e cauto dà un nuovo ritmo ai nostri piedi, passo dopo passo ci portano alla meta ma fra un passo e l'altro ci sono i dialoghi, gli scambi profondi, le risate, le lodi, i paesaggi, le salite e le discese.
Il gruppo con cui si cammina, in tutto questo, ha una rilevanza notevole. Quest'anno la comitiva era poco numerosa e molto varia per provenienza e tipologie di vita. Questi elementi da fuori possono sembrare dei possibili handicap, ma nella realtà dei fatti sono stati i punti di forza che hanno arricchito quest' avventura, rendendola indimenticabile. L'atmosfera di comunità e di intimità è stata ciò che ha dato sapore al percorso. 

In compagnia di Giacomo e dell’angelo

A "camminare" con noi ci sono stati altri personaggi che ci hanno regalato profonde riflessioni. L'inquieto poeta Giacomo Leopardi tramite le sue poesie ci ha chiamati a riflettere sui temi della noia, della ricerca e della bellezza. Tutti questi spunti si sono incastrati a perfezione con la storia narrata all'interno del libro di Tobia. Tobi, Sara, Tobia e l'angelo Raffaele sono coloro che ci hanno accompagnati verso la fine del pellegrinaggio. Grazie alla lettura approfondita del libro abbiamo potuto cogliere elementi che toccano in prima persona il nostro vissuto.
Superate le fatiche del cammino, all'arrivo ci troviamo di fronte al panorama mozzafiato di Camerino e alla magnifica struttura del convento di Renacavata. L'accoglienza non è stata da meno, i frati ci hanno ospitato con generosità e fin da subito ci hanno fatto sentire ben voluti. Sentendoli parlare si percepisce il profondo legame con i loro predecessori e fondatori dell'ordine: ascoltare le loro parole è stato arricchente.
Sono profondamente grata al Signore di aver potuto, anche quest'anno, fare questa magnifica esperienza e condividerla con persone che ho scoperto essere veramente fratelli e sorelle in un cammino che non si è fermato a Camerino ma che continua tutt'ora nella vita quotidiana.

 Il camminare

Il camminare ha inizio con mamma Betta e papà Stefano
«Ti chiamerai Chiara, come voleva la nonna»
Il cammino è accompagnato da due entità
e cammina cammina...
prendono un nome: Irene e Marianna
e cammina cammina...
diventano sorelle.
Il cammino è sereno e sicuro,
sulle spalle larghe di papà,
fra le mani dolci della mamma.
«Papà quanto manca?» silenzio
«Chiara, guarda che bello il paesaggio»
e cammina cammina...
«Ragazze, non fermatevi, io e la mamma rallentiamo il passo. Voi continuate a camminare»
Cambia il panorama e l'orizzonte spaventa,
ognuno prende la sua strada, ansia e paura
«Dove devo andare?»
e cammina cammina...
Un passo dietro l'altro, si tende al futuro.
Ogni passo è sempre più verso me e verso Te.
Non so dove vado ma
cammino cammino...
mi gusto il panorama, le albe e i tramonti.

 

“Insieme a te” a Punta Marina

Dal 12 al 19 agosto a Punta Marina (RA), abbiamo condiviso un’esperienza originale e fantastica. Abbiamo conosciuto Debora che ha deciso di costruire uno stabilimento balneare per persone con nessuna o scarsa mobilità. La cosa più straordinaria di questa esperienza è stata vivere l’ordinario nello straordinario: un luogo dove famiglie, che tutto l’anno portano il peso quotidiano di assistere i loro cari con gravi problemi di salute, hanno la possibilità di vivere una vacanza normale! La nostra esperienza, vissuta in prima linea dai ragazzi che hanno partecipato, è stata quella dell’incontro gioioso con le famiglie degli ospiti, un dono di testimonianza di amore vero e costante e un’accoglienza verso di noi, religiosi e non, incredibile.
In pochi giorni ci hanno aperto il loro cuore, raccontato le loro storie e ci hanno fatto entrare nelle loro vite con semplicità.
Ringrazio tanto di aver conosciuto Debora e i suoi collaboratori che mi hanno regalato il coraggio e la bellezza di come l’amore vince sul male e sul dolore, che la notte più oscura può diventare un sole che può illuminare anche le esistenze più disperate!

suor Monica,
missionaria francescana del Verbo Incarnato