Nell’attesa di ritrovarci tutti in piazza Maggiore a Bologna dal 21 al 24 settembre per sognare nuove regole e nuovi mondi, già in questi mesi ci sono state alcune novità importanti: nuove proposte che rendono il Festival Francescano un evento “sempre aperto” e presente nelle piazze digitali della contemporaneità.

a cura di Chiara Vecchio Nepita
Responsabile Comunicazione Festival

 La comunicazione è aumentata!

Il Festival bussa, chi apre?

di Nicolò Orlandini
scrittore e sceneggiatore

 Tre volte ogni settimana: le parole

La prima novità, lanciata in occasione della Pasqua e che conta già tantissimi iscritti, è Parole Francescane: appuntamento settimanale del Festival Francescano con pillole di cultura e spiritualità, direttamente sul proprio telefono.

Parole che aiutano a vedere evangelicamente il mondo e la quotidianità. Attraverso un messaggio whatsapp, infatti, il Festival invia tre volte a settimana una breve riflessione di fraternità e cultura scritta da francescani e da collaboratori del Festival.
«Un modo per stare ancora più in contatto e per creare una sempre più bella e forte diffusione digitale del bello e del buono» ha commentato fra Dino Dozzi, direttore scientifico del Festival.
Ci sono riflessioni su libri e film in uscita, sull’attualità sociale e culturale, sulle nuove e inarrestabili trasformazioni tecnologiche e sulle frontiere etiche da ridiscutere, ci sono parole di spiritualità, di preghiera e fraternità, brevi testimonianze e ricordi di viaggi significativi, di percorsi personali da condividere. Ci sono, insomma, parole che stimolano, arricchiscono e uniscono. Parole francescane, appunto.
Un blog di esperienze, sentimenti e riflessioni, direttamente sullo smartphone, che vuole accompagnarci nelle nostre giornate in ufficio, a scuola, nei conventi e in famiglia. Una catena di parole appena partita ma che, ne siamo sicuri, porterà bei frutti di nuove parole e nuovi legami. L’iscrizione è gratuita e per maggiori informazioni si può consultare il sito www.festivalfrancescano.it

 Per sentire le voci: i podcast

Ma se le parole sono importanti e riempiono le nostre giornate, altrettanto lo fanno le voci.
Voci di chi ci è accanto, della radio, di una televisione lasciata accesa… o voci, anche, di un podcast. Il mondo dei podcast è in continua crescita ed è un nuovo modo di fruire contenuti audio on-demand interessanti e approfonditi. Una nuova piazza digitale che racconta, emoziona e informa.
Una piazza che il Festival non poteva non abitare! Infatti, come vi avevamo già accennato nei mesi scorsi, seconda novità del Festival Francescano è proprio una serie podcast. Voci e storie reali per immaginare un altro mondo possibile, insieme a Francesco. Ricalcolo, questo il titolo.
Uscite a partire dal 9 maggio, sono già disponibili sulle principali piattaforme online le prime quattro puntate: quattro storie di uomini e donne che, proprio come capita a volte al navigatore delle nostre auto, ad un certo punto hanno deciso di cambiare rotta, di immaginare percorsi nuovi, stili di vita differenti, sognare un finale diverso. Ricalcolare il percorso per cambiare il mondo.
Quattro puntate che, unendo a storie e contenuti inediti le voci di alcuni importanti ospiti del Festival Francescano 2022, spaziano dal tema dell’ambiente e del creato a quello delle donne. Dalla giustizia riparativa e dal perdono al tema del rapporto tra l’uomo e le tecnologie.

 Chi c’è?

C’è la voce di fra Giuseppe, frate minore della fraternità Lo Spirito del Signore a Varazze e il racconto della comunità Laudato Sì, da lui fondata insieme ai confratelli e ai laici del luogo.
C’è la voce del professore Giovanni Di Pino, neurologo che studia l’interazione tra tecnologia e medicina al Bio Campus di Roma e il racconto di Reshape, un importante progetto di ricerca da lui coordinato per nuovi arti robotici che, grazie alle interfacce neurali, possano dare agli amputati la sensazione di essere nuovamente “completi”.
C’è la voce di Roberta Zivolo, visionaria imprenditrice di Milano che ha messo al centro della sua azienda le donne e la maternità… in 41 anni di carriera, oltre 130 bambini nati dalle mamme della sua Progetto 2000 Group. Un nuovo modo di concepire il lavoro, più umano e dove le persone possano sentirsi pienamente realizzate e felici. Una missione di vita che nasce da un pellegrinaggio e da un forte rapporto con la fede.
C’è poi la voce di Fouad, detenuto per omicidio che, da una cella del carcere Dozza di Bologna, racconta la sua storia e il suo desiderio di ricominciare, partendo dal perdono e dalla giustizia riparativa.
Voce tra le voci, narratore di ogni puntata, il professore Andrea Piccaluga, direttore dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, amico e collaboratore del Festival Francescano da diverso tempo, oltre che membro del Comitato Scientifico della prossima edizione.
Parole e voci, dunque. Per portare un po’ di Festival Francescano nella nostra quotidianità, giorno dopo giorno. Per non sentirci mai soli, ma sempre legati da una profonda fratellanza nelle tante piazze del nostro vivere. Per continuare a riflettere, informarsi, immaginare e sognare un mondo più equo e giusto.