Marco e Cristina Mirri, con il contributo di Adriana Magnani e Rosa Sorrentino, ci presentano altre due belle realtà in cui è inserito il Movimento dei Focolari in Emilia-Romagna, impegnato a promuovere il dialogo tra le religioni perché il pluralismo religioso dell’umanità non sia causa di divisioni, ma contribuisca a costruire fraternità.

a cura di Barbara Bonfiglioli 

Dialogo si dice in molti modi

Due esperienze su strade nuove

 

Intervista ad Adriana Magnani
referente del Movimento dei Focolari per il dialogo interreligioso a Reggio Emilia

 Il 6 gennaio del 2006 viene istituita a Reggio Emilia la Commissione diocesana per i rapporti con i musulmani.

Il gruppo è coordinato da don Simonazzi insieme a don Gianotti. Nei primi anni abbiamo privilegiato momenti di formazione, rivolgendoci ad esperti dell’Islam, come frate Ignazio della comunità di Monte Sole. A partire dal 2015, il dibattito originato dai diversi attentati terroristici in Europa ci ha spinto a dar vita ad alcuni incontri tra giovani cristiani e musulmani presso le parrocchie e i centri islamici della città. Questo ha creato rapporti vissuti nella carità, che si sono consolidati nel tempo.
Nel 2018, in collaborazione con la Scuola Teologica Diocesana, abbiamo messo in atto tre serate sul dialogo islamo-cristiano presso l’aula magna del seminario vescovile, seguiti da un quarto incontro nella primavera del 2019. Guardando ad alcune esperienze, ai rapporti creati, ascoltandoci e relazionandoci con alcune amiche musulmane, abbiamo sentito forte il dovere di lasciare da parte i nostri campanilismi, per metterci più in ascolto della voce del Signore. L’esperienza del Ribat es Salam (Vincolo di Pace) in Algeria con Christian de Chergé, priore dei monaci di Tibhirine, ci sottolinea che abbiamo bisogno gli uni degli altri, delle nostre diversità e che per camminare insieme occorre confidenza, sincerità e trasparenza: «cercare insieme e non fare per convincere».

Gli incontri “Legami di pace” - così li abbiamo chiamati - iniziano il 13 ottobre 2019 e si svolgono periodicamente ogni tre/quattro mesi, sempre preceduti da una fase di preparazione, che prevede la scelta del tema e delle letture da parte di cristiani e musulmani insieme, in riferimento alla Bibbia ed al Corano. Perché, come dice Christian de Chergé: «se ne possa far memoria, giorno dopo giorno, perché tra un incontro e l’altro il nostro legame sia di pace nella preghiera, nel servizio e nella fedeltà reciproca».La pandemia non ci ha fermato e continuiamo ad incontrarci da remoto. Ci sentiamo molto piccoli, ma incontro dopo incontro cresce il legame che ci unisce: ognuno di noi, con semplicità e profondità, fa dono delle proprie riflessioni e del proprio vissuto; insieme si prega, nel pieno rispetto delle nostre appartenenze. L’incontro da remoto con Djalil, coordinatore del gruppo Ribat es Salam in Algeria, ci è di aiuto per imparare ogni volta a lasciarci interpellare, arricchire dalla presenza dell’altro, per essere in un ascolto più profondo.
Il gruppo cresce, ora siamo quattordici e, grazie a don Simonazzi, si è aperta la possibilità di condividere la nostra esperienza con Robert in Siria, Djalil in Algeria e frate Franco in Marocco.
Siamo in cammino e, come dice Saadia: «Lasciamoci condurre sulle strade nuove che Dio ha preparato per noi!».

 

Intervista a Rosa Sorrentino
referente del Movimento dei Focolari nel FORUM Interreligioso a Parma

 Parma è una città in cui da anni prosegue una pratica sistematica e quotidiana di collaborazione tra le principali presenze religiose, portata avanti dai membri del Forum Interreligioso, fin dal giorno di fondazione: 4 ottobre 2006.
Obiettivi dichiarati del Forum sono:

  • l’amicizia e la ricerca di relazioni stabili e continuative tra le comunità e le confessioni religiose presenti a Parma
  • l’approfondimento delle basi comuni che legano i “figli di Abramo”
  • la ricerca di dialogo fra questo ceppo abramitico e le altre culture e famiglie religiose presenti sul territorio
  • lo sviluppo dei rapporti costruiti nel corso delle iniziative che hanno accompagnato la giornata del 4 ottobre 2006, mediante la celebrazione ogni anno di quella data ed altre attività che rientrino negli scopi dichiarati e convenuti
  • la prestazione di aiuti e collaborazione a quanti (scuola, comuni, comunità, famiglie e singoli) intendano operare per la mutua comprensione e la corretta conoscenza tra i popoli e le religioni.
  • la creazione delle condizioni favorevoli alla formale istituzione di una “Consulta delle Religioni” della Provincia di Parma.

 Sono componenti del Forum anzitutto le comunità religiose che si riconoscono nell’eredità comune della fede di Abramo, presenti in Parma: Comunità Baha’i, Comunità Cristiana - articolata nelle confessioni avventista, cattolica, metodista e ortodossa - Comunità Ebraica, Comunità Islamica. Partecipano altresì alle pratiche di dialogo molte realtà religiose della città e ad esse si uniscono, come testimonianza di accompagnamento e sostegno, altre associazioni parmensi, tra cui il Movimento dei Focolari.
Il Forum porta avanti diverse attività, tutte tese ad orientare la cittadinanza al supremo bene comune e alla pacifica convivenza, in nome dei principi della fratellanza, dell’ospitalità, della giustizia, della misericordia, della laicità, della cooperazione e armonia tra le religioni. Animato da tale spirito, il Forum aderisce alla Sezione Italiana del movimento mondiale “Religions for Peace” e si fa promotore del suo calendario annuale.
Altro segno visibile dell’impegno del Forum Interreligioso sul territorio parmense è la creazione, presso la tenuta “Sacre Terre”, sull’appennino parmense, di un giardino della pace, dove ogni anno vengono piantati, in collaborazione con “Religions for Peace”, degli alberi di ulivo in ricordo di personalità significative.
In questi anni Il Forum ha saputo anche coinvolgere i docenti di Religione Cattolica in diverse iniziative e seminari, dando vita a una proficua collaborazione. La presenza dei membri del Forum nelle scuole, in qualità di esperti delle religioni, è preziosa perché risultano, agli occhi degli studenti, testimoni credibili del nostro tempo.
Personalmente, in qualità di docente di Religione cattolica, sono entrata in contatto col Forum Interreligioso di Parma nel 2013 e da circa un anno affianco il presidente prof. Luciano Mazzoni Benoni nel coordinamento del Forum. Durante il primo lockdown, il Forum Interreligioso di Parma, insieme a Religioni per la Pace, è stato promotore di un incontro di preghiera interreligiosa per la pace e il bene comune. La preghiera comunitaria, in streaming, è stato un momento di forte unità, che ha visto alternarsi i referenti delle diverse confessioni religiose territoriali insieme ai referenti musulmani, sunniti e sciiti (per la prima volta).

 

Segnaliamo il volume:
MICHELE ZANZUCCHI
Safiullah e Shahrzad.
Musulmani misericordiosi
L’Arcobaleno Editore, 2019,
pp. 186