Di ecologia, di raccolta differenziata, di sostenibilità si parla tanto. È certo utile per sensibilizzare. Ma... verba volant, exempla trahunt. A Vignola dalle parole si è passati ai fatti. Un esempio, che può trascinare altri...

a cura di Michele Papi

 PuliAmo

Un progetto sulla sostenibilità che parte dalla strada

 di Giulia Borgatti
dell’Associazione “PuliAmo Vignola”

 Camminando per strada nelle nostre città può capitare di vedere a terra diversi rifiuti, dalla solita cartaccia sino a pezzi di mobilio o altri oggetti che non dovrebbero trovarsi in mezzo alla strada ma in una qualche isola ecologica.

 Se solo ci fosse...

Capita spesso, passando di sfuggita accanto a questi rifiuti, di pensare: «Se solo ci fosse qualcuno che li raccogliesse...». Nella città di Vignola in provincia di Modena, da qualche mese, dal pensiero si è passati all’azione. I due assessori neoeletti Luca Righi e Anna Paragliola, assieme a molti cittadini volenterosi, hanno avviato il progetto “PuliAmo Vignola”.
Il progetto, partito a metà ottobre 2020, consisteva inizialmente in attività di raccolta rifiuti in giro per la città e si pone come obiettivi per il futuro l‘educazione alla raccolta differenziata nelle scuole e anche una riscoperta della bellezza e del rispetto della natura che ci circonda. Imparare ad occuparci del posto che chiamiamo casa, la terra in cui viviamo, è sicuramente un tema molto sentito ai giorni nostri e che tocca la sensibilità di tante persone dai più grandi ai più piccoli. Nei mesi di zona rossa purtroppo le raccolte sono state sospese. Sono stati quindi organizzati degli incontri online, a tema ecologia, in collaborazione con Hera, rivolti ai volontari che hanno partecipato alle raccolte.
Come era in programma già dalla prima stesura del progetto, questo tipo di incontri saranno riproposti in futuro coinvolgendo più cittadini. Il dialogo tra Hera e gli assessori è stato fondamentale per evidenziare le problematiche presenti sul territorio di Vignola e portare avanti il progetto con un supporto reciproco soprattutto per lo smaltimento dei rifiuti alla fine delle raccolte. Questo progetto si pone anche in ambito sociale come luogo di incontro tra associazioni e cittadini.

 Chi ci sta

Al momento risultano coinvolti i due gruppi scout di Vignola, l’associazione dei “ciappinari”, altre piccole realtà associative, i volontari civici e i cittadini che man mano decidono di unirsi. Uno dei prossimi obiettivi del progetto è cercare di incentivare la partecipazione dei cittadini alle raccolte rifiuti, cercando di ricreare un clima comunitario mentre ci si prende cura della propria città. Diverse sono le proposte ideate dagli organizzatori, permettere un maggior contatto con la natura attraverso delle raccolte rifiuti nelle aree verdi circostanti la città (es. nella zona del fiume Panaro), creare momenti di aggregazione al termine della raccolta con un piccolo rinfresco offerto ai volontari, oppure un premio per la squadra che ha raccolto più rifiuti.
Il progetto porta avanti anche collaborazioni con enti già presenti sul territorio rispetto al tema dell’ecologia come, ad esempio, “Legambiente” e “Plasticfree”. Attraverso questo progetto si vuole ambire ad una città che non solo diventi più pulita ma anche più consapevole delle scelte sul tema dei rifiuti e della sostenibilità. In questo periodo, soprattutto per via della pandemia, le difficoltà non sono mancate. Più volte le raccolte sono state rinviate o sospese e molti incontri organizzativi si sono svolti solamente online. Gli assessori e i volontari coinvolti sono fiduciosi di riprendere a settembre con ancora più partecipanti e nuovi obiettivi. Per chi è interessato sul sito e sulla pagina Facebook del comune di Vignola si possono trovare tutte le foto delle scorse raccolte e le informazioni per partecipare alle prossime uscite.