Dal 23 al 26 settembre in Piazza Maggiore a Bologna si svolgerà il Festival Francescano 2021. Ecco uno sguardo al ricco programma proposto. Per dire che “il mondo è di tutti”.

a cura della Segreteria del Festival Francescano

 Ricominciamo

L’occasione fa l’uomo lieto 

di Cinzia Vecchi, direttore scientifico del Festival
e Chiara Vecchio Nepita, responsabile della comunicazione

 Il tema che affronterà il Festival quest’anno è l’economia, più precisamente: un’economia gentile, che focalizzi l’attenzione sul concetto dell’inclusione perché, come afferma papa Francesco nella sua ultima enciclica, «il mondo è di tutti».

La pandemia ha determinato nuove povertà, mettendo in difficoltà anche persone e famiglie che in precedenza non erano in crisi. Ha messo in difficoltà alcune fasce della popolazione più di altre, come per esempio le donne. Altri fattori al di là della pandemia, come le nuove tecnologie, determinano nuove opportunità, ma spesso mettono in difficoltà i più vulnerabili, tramite processi di esclusione o di finto coinvolgimento, portando a dinamiche di spersonalizzazione e dipendenza. Nell’Economia gentile, a fianco del settore pubblico che deve investire in istruzione, sanità e servizi per la ri-partenza dei più deboli, di grande ispirazione sono gli esempi di tante imprese capaci di coinvolgere anche le persone fragili, valorizzando le loro capacità lavorative e innescando relazioni fraterne sui luoghi di lavoro.

 Con povere parole

Di questo, e di molto altro, si parlerà al Festival, grazie ad alcuni ospiti molto speciali. Con “povere parole”, ovvero lanciando un appello per una comunicazione veritiera e che non istighi all’odio, si racconterà il più amato dei cantanti: Gianni Morandi, in dialogo con il cardinale Matteo Maria Zuppi il 24 settembre in piazza Maggiore. Il sabato pomeriggio (25 settembre) interverranno don Luigi Ciotti e il ministro della Giustizia Marta Cartabia. Domenica 26, Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat, relazionerà sulla situazione delle donne dal punto di vista economico e occupazionale. Nel tradizionale mix di approfondimento e leggerezza, non mancheranno gli spettacoli. Il giovedì sera (23 settembre), il comico Paolo Cevoli svelerà i segreti di una delle tecniche di marketing più efficaci al mondo: il marketing romagnolo! La musica raffinata di Erica Boschiero, con la straordinaria presenza di Neri Marcorè, sarà protagonista del venerdì sera (24 settembre), nel concerto “Respira”, che esorta simbolicamente a riprendere il respiro dopo questo biennio funestato dalla pandemia. Due artisti anche per il sabato sera (25 settembre): il comico Max Paiella, sfogliando le pagine del celeberrimo calendario di Frate Indovino, tratteggerà la storia del nostro Paese. Infine, si esibirà il giovane Lorenzo Baglioni.
Non mancherà lo sviluppo di quattro “focus tematici” che andranno ad approfondire e delineare il tema ”Economia gentile” secondo le indicazioni individuate dal comitato scientifico del Festival Francescano, coordinato dal francescano secolare Andrea Piccaluga.
Si parlerà quindi di disuguaglianze e povertà domenica 26 settembre con un quadro complessivo della situazione in Italia affidato a don Marco Pagniello (Caritas italiana), Patrizia Luongo (Forum Disuguaglianze Diversità) e Massimo Baldini (economista e ricercatore); a loro si affiancheranno le esperienze di due realtà francescane da sempre al fianco dei più fragili: fra Giampaolo Cavalli dell’Antoniano e fra Marcello Longhi dell’Opera San Francesco per i Poveri. Ci metteremo anche in ascolto della “voce dei poveri”, con video testimonianze e interventi in diretta di persone che stanno affrontando un percorso di accompagnamento e riscatto da situazioni difficili.
Verrà dato spazio ai giovani, alle loro idee e alla loro visione del mondo con la presenza in Piazza Maggiore di Radio.Cap, una webradio bolognese gestita da un gruppo di giovani under 30, che trasmetterà in diretta dalla piazza e con una tavola rotonda organizzata in collaborazione con Economy of Francesco (24 settembre) per dare voce ad alcuni giovani imprenditori e changemakers che stanno prendendo parte al processo avviato da Papa Francesco già nel 2019; l’incontro sarà coordinato da Maria Gaglione, responsabile della segreteria scientifica proprio di Economy of Francesco. Per bambini e famiglie, spazio ad attività e laboratori presso la Città dello Zecchino d’Oro.
Uno spazio speciale verrà riservato alle storie di imprenditori, lavoratori ed esperti di economia per dare un volto all’Economia gentile; sarà Massimo Cirri (Caterpillar) sabato 25 settembre in Piazza Maggiore a coordinare una tavola rotonda a cui prenderanno parte alcuni lavoratori che racconteranno le loro storie, tra difficoltà e senso di riscatto.
Si tratterà infine il tema delle radici francescane dell’economia grazie agli interventi di Luigino Bruni (23 settembre) che provocatoriamente metterà in discussione proprio il termine “Economia gentile” e all’approfondimento dei francescani fra Marco Asselle e Andrea Piccaluga, che presenteranno il loro libro “Sorella economia” (Edizioni Porziuncola, 2019). Di povertà e della “benedizione” che ne deriva parlerà invece Mons. Erio Castellucci, sabato 25 settembre.

 In piazza

Oltre ai tanti incontri ed interventi, si cercherà di mettere al centro la bellezza del ritrovarsi in piazza a Bologna con attività come la biblioteca vivente o il caffè con il francescano, oltre allo spazio riservato al dialogo con i religiosi e le religiose. Numerosi i momenti di spiritualità, alcuni pensati in particolare per i giovani e la celebrazione coordinata con la diocesi di Bologna, domenica 26 settembre, della beatificazione di don Giovanni Fornasini, martire di Montesole.
Il Festival Francescano tornerà quindi a essere un grande momento di incontro e riflessione; l’esperienza del Covid non verrà lasciata alle spalle, ma sarà uno spunto da cui partire e da tenere in conto; proprio per questo motivo, anche per facilitare chi sarà più distante, il Festival non perde la sua componente online, sarà infatti possibile seguire alcuni appuntamenti in streaming. Maggiori informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione su www.festivalfrancescano.it.
Grazie alla presenza attiva tra le persone, in Italia o all’estero, e nelle piazze, com’è il caso del Festival, le comunità francescane hanno sempre avuto a cuore le situazioni di fragilità e trovato soluzioni creative e concrete per ridare fiducia a quanti desiderino “ri-partire”. È ciò che sarebbe necessario anche oggi, in un momento storico in cui le fasi di analisi e di riflessione sono importanti tanto quanto la capacità di reazione, senza però mai dimenticare la gentilezza!