Da un punto di vista etimologico, l’economia altro non è che l’amministrazione della casa (deriva dal greco οἰκονομία, composto di οἶκος, che significa dimora, e νομία, che significa norma), ma anche solo aprendo un qualsiasi dizionario su questo termine stupisce la vastità di significati, accezioni, concetti, ambiti che possono rientrare nella sfera economica.

a cura della Segreteria del Festival Francescano

 Economia gentile

Perché l’uomo dell’uomo sia fratello 

di Caterina Pastorelli
della Segreteria del Festival Francescano

 In linea

Quando, in linea ideale con “L’Economia di Francesco” - l’evento per giovani economisti voluto dal Papa che, programmato per marzo, si svolgerà a novembre ad Assisi, a causa dell'emergenza sanitaria causata da Covid19 -

il Festival Francescano ha scelto di dedicare la sua XII edizione (Bologna, 25/26/27 settembre 2020) al tema dell’economia, si è aperta una riflessione: di quale economia vogliamo parlare in piazza? Qual è il messaggio che il mondo francescano può dare sul tema economico?
Per rispondere a queste domande, è stato convocato il Comitato scientifico, composto da diversi esperti sul tema economico, che hanno portato una riflessione a partire dal proprio ambito specifico di attività: l’economista Leonardo Becchetti ha parlato del rapporto tra il profitto e il lavoro; il teologo fra Paolo Benanti ha auspicato uno sviluppo globale, integrale, plurale, fecondo e gentile; l’imprenditore Francesco Bernardi ha condiviso il nuovo ruolo delle aziende, che da semplici produttori di beni e servizi diventano corpi sociali intermedi che catalizzano domande emergenti dei propri dipendenti. Il giornalista Riccardo Bonacina, direttore di Vita, ha osservato che è importante riflettere su come si racconta l’economia, per dare una visione di speranza; l’imprenditrice Stefania Brancaccio si augura che i manager possano fare proprie le virtù cardinali di prudenza, giustizia, fortezza e temperanza; il direttore scientifico del Festival Francescano, fra Dino Dozzi, ha ricordato che la strategia economica di san Francesco è essere poveri per essere minori, minori per essere fratelli di tutti. L’esperto di raccolta fondi Mauro Picciaiola ha sottolineato come il fundraising sia una relazione che si instaura su valori e interessi condivisi; l’economista suor Alessandra Smerilli ha evidenziato il ruolo della donna in campo economico; la giornalista Elisabetta Soglio ha ribadito il ruolo fondamentale che giornali, radio e tivù potrebbero avere nella diffusione di soluzioni di economie condivise e più eque.
Tutti questi contributi - che possono essere letti nella versione integrale sul sito del Festival Francescano (www.festivalfrancescano.it) - sono stati affidati al prof. Stefano Zamagni, economista e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, al quale è stato chiesto di sintetizzarli in un Manifesto scientifico, che detti le linee guida per questo dodicesimo Festival Francescano che parlerà di “Economia gentile. Tra profitto e persona”.

 Il manifesto scientifico

Perché da oltre un quarto di secolo la prospettiva di sguardo del pensiero francescano è tornata al centro dell’attenzione dei più, credenti e non credenti? La ragione è presto detta. Nei grandi passaggi d’epoca – e quello attuale dalla modernità alla post-modernità è tale – c’è bisogno di pensiero nuovo, non bastando meri aggiustamenti o semplici riformulazioni del pensiero precedente. Ebbene, per quanto specificamente concerne la sfera socio-economica, i principi fondativi della concezione francescana dell’economia – così come questa si è andata articolando nei secoli XIII-XV – sono in grado di far uscire la società dalle secche in cui si trova impantanata.

Il Festival Francescano 2020, in linea ideale con “L’Economia di Francesco” che si svolgerà a novembre ad Assisi, ha una duplice mira. Per un verso, quella di mostrare che è possibile andare oltre, trasformandolo dall’interno, il modello di economia di mercato che si è venuto cristallizzando al seguito dei due eventi di portata epocale: la globalizzazione, soprattutto finanziaria, e la rivoluzione digitale associata alle tecnologie convergenti. Per l’altro verso, il Festival si propone di avanzare ragioni a favore dell’urgenza di rendere l’ordine di mercato un’istituzione economica tendenzialmente inclusiva. È la prosperità inclusiva la meta cui tendere. Perché è così importante insistere oggi sull’inclusività? Perché, per paradossale che ciò possa apparire, le aree della esclusione (non solo economica) sono in preoccupante aumento nelle nostre società.

Il messaggio centrale che il Festival intende lanciare è che l’aver dimenticato il fatto che non è sostenibile una società di umani in cui si estingue il senso di fraternità e in cui tutto si riduce, per un verso, a migliorare le transizioni basate sullo scambio di equivalenti e, per l’altro verso, ad aumentare i trasferimenti attuati da strutture assistenziali di natura pubblica, ci dà conto del perché, nonostante la qualità delle forze intellettuali in campo, non si sia ancora addivenuti ad una soluzione credibile delle sfide più inquietanti. Non è capace di futuro la società in cui si dissolve il principio di fraternità; non c’è felicità in quella società in cui esiste solamente il “dare per avere” oppure il “dare per dovere”. Ecco perché, né la visione liberal-individualista del mondo, in cui tutto (o quasi) è scambio, né la visione statocentrica della società, in cui tutto (o quasi) è doverosità, sono guide sicure per farci uscire dalle secche in cui si trova il nostro modello di civilizzazione.

 Economia gentile. Tra profitto e persona

È questo il claim scelto per questa dodicesima edizione del Festival Francescano. Un claim che non vuole essere esclusivo, ma inclusivo: non vuole proporre l’alternativa tra “economia” e “gentilezza”, tra “profitto” e “persona”. C’è bisogno di “economia gentile”, che ricerchi il necessario profitto, ma per tutti, rimettendo al centro e rispettando sempre la persona umana nell’interezza dei suoi bisogni. 

Insieme, costruiamo il Festival Francescano

Come ogni anno, il Festival Francescano porterà in piazza oltre 150 eventi, tutti gratuiti, per far conoscere, attualizzare, concretizzare il messaggio di Francesco d’Assisi. Per farlo, ha bisogno dell’aiuto e del contributo di tutti coloro che desiderano farsi portavoce dei valori francescani. Ha bisogno di te. Insieme, costruiamo il Festival Francescano! Per dare il tuo contributo, diventa Amico del Festival e fai una donazione. Tutte le informazioni su: www.festivalfrancescano.it/insieme-costruiamo-il-festival-francescano