FOTO CHE PARLANO

 di Annalisa Vandelli
fotoreporter

 

TI POSSO FARE UNA FOTO?

Potrebbe essere ovunque. Da luoghi diversi il fato ci ha fatto trovare su un autobus di Roma. Un infinito istante che chiude ciascuno nel proprio microcosmo. Che magia sarebbe se in quel tempo, tra una fermata e l’altra, imparassimo a parlare… a trovare un linguaggio comune e dirci racconti e favole dei nostri paesi d’origine per coccolarci tra esseri umani. Ti posso fare una foto? Guardami in camera e che quella camera si riempia di sacro. Siamo del pianeta terra. 

 

AGLI ESULI SAHARAWI

Vivere da esuli è come disabitare se stessi. E un eroe diventa sarto per abiti da continuare a riempire di coraggio e resistenza.
Nell’angolo sud-ovest dell’Algeria quasi 200.000 rifugiati saharawi lottano per sopravvivere nella parte più inospitale del deserto del Sahara: “l’Hamada”. I campi profughi ospitano parte del popolo Sahrawi, cacciato dalla propria terra d’origine, il Sahara Occidentale, a causa dell’occupazione marocchina iniziata nell’ottobre del 1975.
Campi Saharawi 2016

 

IL RITORNO DEL GUERRIERO

Ulisse è tornato, ma Penelope se n’è andata insieme ai parenti e al villaggio non lo vogliono mai più rivedere. Ulisse è un fallito, partito per l’avventura; lui, il più valoroso, non ce l’ha fatta a spedire soldi dall’Arabia Saudita. Lo hanno torturato durante il viaggio e schiavizzato all’arrivo.
Ma ce l’ha fatta a tornare indietro. Penelope e tutti gli altri sono furenti con lui, perché su di lui hanno investito tutto ciò che possedevano.
Ulisse è un retourné etiopico (e non solo) per me oggi. Migliaia di Ulisse, di cui nessuno scriverà le gesta eroiche. E altri, soccorsi anche da noi, dalla Cooperazione Italiana, come questo ragazzo che ha potuto aprire il suo negozio da barbiere e riscattarsi. 
Ulisse è tornato e si è ritrovato.