Oggi siamo immersi nelle parole: scritte, dette, pensate… Usiamo così tante parole che molte di queste risultano essere vuote e inutili, se non addirittura violente, diventando così strumento per aggredire l’altro e per convincerlo a forza del nostro modo di vedere la realtà.

a cura della Segreteria del Festival Francescano

 Prove di dialogo

In Piazza Maggiore a Bologna dal 27 al 29 settembre

 Attraverso parole

Le parole, però, possono essere anche strumento di ascolto e di incontro fra persone, possibile solo se torniamo a usare parole che siano cariche di senso e gravi di responsabilità.

“Attraverso parole” per incontrare e ascoltare persone è infatti il messaggio dell’undicesima edizione di Festival Francescano, che si terrà a Bologna dal 27 al 29 settembre 2019.
La manifestazione, organizzata dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, alla quale partecipano tutte le famiglie francescane d’Italia, prende spunto dalla visita che Francesco d’Assisi fece ottocento anni fa al sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil. Un fatto storico, questo, ampiamente dibattuto ma con uno straordinario significato profetico: parlare la lingua dell’altro è la chiave dell’incontro. Durante l’evento bolognese, capace di far incontrare ogni anno migliaia di persone, non si affronterà la questione del dialogo da un punto di vista teorico; un approccio, questo, che troppo spesso conduce a “un altruismo a basso prezzo”. Al contrario, si cercherà di mettere in atto vere e proprie prove di dialogo, su argomenti che interessano tutti. Non solo, dunque, dialogo tra le religioni, ma anche e soprattutto confronto tra generazioni, culture, generi, discipline.

 Dibattiti

Tra i dibattiti previsti, c’è quello sul lavoro con l’economista Stefano Zamagni; sulle povertà, che vede protagonisti la portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Carlotta Sami e Marcello Longhi, Presidente di Opera San Francesco per i Poveri; sui rapporti tra Occidente e Cina con l’economista Romano Prodi e il gesuita Antonio Spadaro; su tecnologia ed etica, con il francescano Paolo Benanti e il matematico Giuseppe O. Longo.
Due teologi, uno cristiano (Brunetto Salvarani) e uno musulmano (Adnane Mokrani), si confronteranno sul rapporto tra le religioni; così come faranno il direttore della rivista “Islamochristiana” don Valentino Cottini e l’Imam Kamel Layachi.
Alla presenza dell’Arcivescovo di Bologna mons. Matteo Maria Zuppi, l’ex brigatista Adriana Faranda e la figlia di Aldo Moro, Agnese, parleranno del percorso di “giustizia riparativa” che le vede coinvolte.

 Fatti di dialogo

Tra gli altri ospiti in programma: l’antropologo Marco Aime, lo scrittore Eraldo Affinati, il sociologo Stefano Allievi, lo psicoanalista Luigi Ballerini, il chimico Vincenzo Balzani, lo storico della Chiesa Giuseppe Buffon, il giornalista Mario Calabresi, il Presidente del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo, il filologo Ivano Dionigi, il pedagogista Johnny Dotti, il critico d’arte Rosa Giorgi, il domenicano Timothy Radcliffe.
Per la sezione “fatti di dialogo”, saranno messe in luce le esperienze della fotoreporter in zone d’emergenza Annalisa Vandelli, del francescano Stefano Luca che porta il teatro sociale in ospedali, carceri, comunità e tra i bambini di strada in Italia e all’estero, di Franco Vaccari, fondatore di “Rondine Cittadella della pace” e di fra Alberto Pari, responsabile del Progetto Amen della Custodia di Terra Santa: un’iniziativa che unisce cristiani, ebrei e musulmani nella condivisione del dialogo con Dio.

 La tenda dell’incontro

Tante le attività in piazza Maggiore a Bologna. Una novità su tutte: la tenda dell’incontro che, come quella biblica di Abramo, rappresenterà il “paradigma dell’ospitalità”. Tra i grandi ritorni, invece, si terrà la biblioteca vivente, attraverso la quale possono essere presi in prestito “libri in carne e ossa” che hanno tanto da raccontare per superare i pregiudizi, e il Caffè con il francescano, che offre l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con frati, suore e laici francescani sorseggiando un caffè.
Più di cento eventi, tutti gratuiti, tra laboratori, attività per i bambini, momenti dedicati alla spiritualità e spettacoli. Tra questi ultimi, Simone Cristicchi si esibirà con l’Orchestra Collegium Musicum Almae Matris nel tour “Abbi cura di me”: una serata concerto, nella quale il cantautore poeta fa della “parola” uno strumento di ascolto, incontro, confronto, narrazione e dialogo.
È possibile consultare il programma completo su: www.festivalfrancescano.it

 Gli Amici del Festival, testimoni di dialogo

Anche tu, attraverso le tue parole, puoi diventare testimone di dialogo e portavoce dei valori di rispetto, ascolto, condivisione e accoglienza che san Francesco ci insegna.
Un modo per farlo è diventare Amico del Festival, un gesto semplice, ma molto prezioso, che ti permette anche di dare un contributo economico per la realizzazione del Festival Francescano.
Tutti gli eventi del Festival Francescano sono, infatti, gratuiti: una scelta che nasce dal desiderio di non “chiudere” il messaggio di san Francesco dentro a un biglietto di ingresso e dentro sale chiuse. Per questo è importante il sostegno di chi crede nel Festival come strumento per trasmettere lo stile di Francesco a tutti, anche ai più lontani, e di chi può contribuire alla realizzazione dell’evento.
Sul sito del Festival Francescano www.festivalfrancescano.it. > Sostienici è possibile sottoscrivere la tessera Amico, scegliendo il valore della propria donazione, per godere di vantaggi e agevolazioni (posto assicurato a conferenze e spettacoli, iscrizione in anticipo ai workshop, sconti in locali selezionati…), ricevere gadget(t-shirt e cappellino del Festival, riviste francescane, libri…) e partecipare a eventi riservati, come la nuova visita guidata “Bologna in dialogo: tra cultura, musica e storia” che prevede anche l’ingresso nel poco conosciuto, ma di grande interesse Museo dello studente.
Solo per i membri dell’Ordine Francescano Secolare c’è la possibilità di sottoscrivere il KIT OFS che prevede, oltre alla tessera Amico del Festival base (del valore di € 10), altri benefit, agevolazioni ed eventi riservati.
Maggiori informazioni su: www.festivalfrancescano.it/amico-del-festival

Dialogo uomo-ambiente: lo sforzo per un Festival sostenibile

«Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità»: così scrive papa Francesco nella Laudato Si’ e così il Festival Francescano desidera vivere questa XI edizione della manifestazione, intraprendendo un percorso verso la sostenibilità teso a una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
Il dialogo uomo-ambiente è infatti una tematica centrale di questa edizione e grazie a una nuova e significativa collaborazione con Fra’ Sole, il progetto di sostenibilità ambientale del Sacro Convento di Assisi, il Festival Francescano metterà in atto azioni concrete per testimoniare il rispetto e la cura di nostra madre terra: dall’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili all’impegno a ridurre la produzione di plastica, con la distribuzione di acqua potabile; da una migliore organizzazione della raccolta differenziata alla fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Sarà uno sforzo grande, per il quale ci sarà bisogno della collaborazione di tutti: organizzatori, collaboratori, volontari, relatori e visitatori. Ciascuno sarà chiamato a fare la propria parte per ridurre l’impatto ambientale del Festival, con gioia e autenticità.