Spesso sentiamo l’esigenza di operatori pastorali maggiormente formati, non solo sul piano teologico, ma soprattutto su quello umano del loro equilibrio e della loro capacità umana di relazionarsi positivamente con gli altri. Dalla Sicilia una esperienza innovativa, che merita di essere evidenziata soprattutto per l’equilibrio che mostra tra dimensione spirituale teologica e quella relazionale umana. Chiara Gatti ce ne racconta le linee e le caratteristiche. Magari ci verrà voglia di provare, per credere!

a cura di Gilberto Borghi

 Corpo, contatto e kairos

In sinergia tra pratica pastorale e scienze umane

 di Chiara Gatti
francescana secolare, formatrice e mediatrice sociale

 Master triennale

Come può un’esperienza di alta formazione divenire pratico e innovativo strumento di pastorale “sul campo”?

Questa una delle possibili domande per comprendere il senso profondo della quarta edizione del Master triennale in Pastoral Counselling GTK, ad opera dell’Istituto di Gestalt Therapy Kairos, che prenderà l’avvio nel settembre 2019 nelle sedi di Modica e Gela nella Sicilia orientale. Parte dunque da questa terra, e precisamente dall’esperienza più che trentennale dello psicoterapeuta cappuccino padre Giovanni Salonia, nel campo della formazione, dell’animazione fraterna e della direzione spirituale e pastorale, l’idea di coniugare la ricchezza delle scienze umane con una solida preparazione teologica che faccia suo il “dogma di fede proclamato di fatto” dal concilio Vaticano II, quello cioè che la Chiesa deve cambiare linguaggio, per ascoltare il cuore dell’uomo e assumerne tutta la ricchezza, per quanto possibile. 
Sfatando anche, finalmente, il vecchio pregiudizio secondo cui fede e psicologia spesso si combattono e fanno pasticci, se coniugate in ambito di pastorale ed evangelizzazione, e riscoprendo, invece, le valenze formative del Mistero Pasquale, con al centro di ogni cammino l'Eucaristia, “fonte e culmine di tutta la vita cristiana”.

 Questione di odore

Se poi, nuovamente, si richiama alla mente la celeberrima immagine di Papa Francesco che ha fatto epoca, per cui “il pastore deve avere l’odore delle pecore”, va da sé che anche la pastorale deve prevedere un’attitudine, un interesse ed una formazione umana seria in tal senso.
Rivolgendosi quindi a religiosi e religiose, sacerdoti, formatori e insegnanti di religione, come pure ad ogni operatore di pastorale e volontario impegnato nelle relazioni di aiuto, questo master giunge appunto alla sua quarta edizione presso le due nuove sedi sopra citate, con corsi stabili da ormai quasi dieci anni anche in altre sedi.
L’Istituto di Gestalt Therapy Kairos (GTK), di cui è direttore lo stesso prof. Salonia, lo ha proposto e portato avanti per tre edizioni anche nella sede di Palermo. Vanta la presenza di  un comitato scientifico composto dalle psicologhe e psicoterapeute Valeria Conte (codirettrice dell’Istituto di Gestalt Therapy Kairos)  e Rosaria Lisi, licenziata anche in Teologia, unitamente al  prof. Antonio Sichera, docente ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Catania, nonché di una ricca équipe formativa di docenti altamente qualificati nell’ambito della psicoterapia, del counselling pastorale, dei diversi saperi teologici e della spiritualità francescana. Questa formazione, grazie alla collaborazione della prof.ssa Paola Argentino, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore dell’Istituto di Neuroscienze e Gestalt “Nino Trapani”, presso le sedi di Roma e Treviso è stata istituita come Master di Primo Livello con l’Università Cattolica del Sacro Cuore A. Gemelli di Roma. 

Figlio + amico + uomo + fratello = Cristo!

«La vicenda di Gesù di Nazareth svela che il raggiungimento dell'integrità e della pienezza dell'esistenza si compie in uno “stile relazionale” accogliente e propositivo, spazio privilegiato di un'autentica realizzazione. Non per nulla Gesù si è manifestato come figlio nel suo imparare l'obbedienza (al Padre in primis, ma anche a Giuseppe e Maria); come amico nel suo dare la vita per gli amici; come uomo capace di un amore che custodisce; come fratello persino del nemico. La sua esperienza umana è per noi paradigma della maturità relazionale. È quel che ci appare senza veli nella figura di Francesco d'Assisi, uomo di fede, uomo autentico, riconosciuto da tutti, laici e credenti, come esemplare di una totale maturità. È il pensiero niente di meno anche del padre della psicoanalisi, affascinato da Francesco. Le scienze umane, infatti, nelle loro punte più avanzate (psicoterapie corporee e relazionali, Infant Research, neuroscienze) confermano a tutto tondo che la capacità relazionale è inscritta nel nostro corpo e costituisce il luogo di pienezza o di smarrimento della condizione umana. Per tale ragione le scienze umane diventano misura e verifica dell'autenticità dell'esperienza di fede, mentre l'esperienza di fede offre percorsi alle inevitabili domande di senso dell'esistenza. Cornice teorica delle scienze umane sarà la Gestalt Therapy, che - nella rilettura dell'Istituto GTK - presenta una inedita integrazione tra la soggettività come corpo in relazione, il contatto come arte e scienza dell'incontro e il kairòs come tempo della crescita e della formazione…». In queste parole di padre Giovanni Salonia, sta il centro dell’intuizione che muove il progetto.
Riagganciandoci dunque, anche praticamente, a questo concetto di kairòs, come tempo propizio di incontro, il corso è strutturato su un arco di tre anni in 12 moduli didattici per un totale di 400 ore (teoriche ed esperienziali), infrasettimanale o in formula weekend, proprio per dar modo anche a coloro che lavorano di poter prevedere tempi dedicati al proprio cammino formativo.