In continuità con le iniziative promosse a Ferrara nel 2017 per i 500 anni della Riforma Protestante, facciamo ora conoscenza con il CERBI e le sue iniziative promosse nel prossimo autunno: una serie di quattro tavole rotonde che si svolgeranno nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea di Ferrara.

a cura di Barbara Bonfiglioli

 Con Cristo alla tavola rotonda

Intervista ad Alfonso Sciasci, dell’Associazione Evangelica CERBI

 a cura di Barbara Bonfiglioli
della Redazione di MC

 Che cosa è il CERBI?

Il termine CERBI sta per Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia, dove il termine “Chiese” indica che si tratta di comunità di uomini e donne salvati dal Dio uno e trino per glorificarlo in ogni ambito della vita e per gioire in Lui per sempre;

il termine “evangeliche” indica l’impegno ad annunciare e a vivere la Buona Novella e l’appartenenza al movimento evangelico. Il termine “Riformate” richiama l’eredità della Riforma protestante ed il desiderio di promuoverla nel mondo attuale. Infine, il termine “Battiste” vuole sottolineare la natura confessante della chiesa. 

Cosa si propone?

Cerchiamo di favorire relazioni per condividere le risorse nei vari campi dell’impegno evangelico. Il CERBI vuole anche favorire la preghiera, la riflessione e l’azione affinché la testimonianza evangelica si consolidi, si allarghi e tocchi anche realtà non ancora raggiunte dal messaggio evangelico. Tra le nostre attività rientrano quelle che possano favorire una maggiore conoscenza del Movimento Evangelico e dei Risvegli spirituali che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, posero l’accento sulla realtà della conversione, sul sacerdozio universale dei credenti e sulla necessità di una vita cristiana ripiena dello Spirito Santo.

 Nel 2017 avete promosso una serie di iniziative per i 500 anni della Riforma. Quest’anno cosa avete programmato?

In continuità con le iniziative promosse l’anno scorso, quest’anno, come Chiesa Evangelica Riformata Battista di Ferrara, presenteremo una serie di quattro tavole rotonde che si svolgeranno nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea di Ferrara. L’obiettivo è quello di illustrare le ricadute pratiche del pensiero riformato nei vari ambiti della vita sociale, da cui il titolo “La Riforma protestante nella società: le conseguenze della Riforma del XVI secolo”.

 Andando nel dettaglio delle tavole rotonde?

L’11 ottobre 2018 si terrà la prima, una tavola rotonda dal titolo “Il Papato dall’antichità a Francesco: quale storia? quale futuro?”. Sarà l’occasione per presentare l’opera di Leonardo De Chirico, Il Papato. Una guida evangelica, BE Edizioni, Firenze 2015.  Si tratta di un’indagine sul Cattolicesimo dal punto di vista riformato. Ne parleremo con Piero Stefani.
La seconda conferenza sarà il 25 ottobre 2018 ed avrà come titolo: “La fede nel XVI secolo: pubblico confronto su dichiarazioni evangeliche”. Sarà l’occasione per presentare il libro a cura di Pietro Bolognesi, Dichiarazioni Evangeliche II, il movimento evangelicale 1997-2017, EDB, Bologna 2017. Si tratta di importanti pronunciamenti prodotti dall’Evangelismo mondiale sulle sfide culturali e sociali degli ultimi vent’anni del nostro secolo. Alcuni dei temi trattati sono: l’evangelizzazione nel XXI secolo, fede, provvidenza e impegno politico, la cura del creato, la teologia della prosperità, olocausto e antisemitismo, i media e la missione in un mondo globalizzato. Ne parleremo con Pietro Bolognesi (Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova), don Andrea Zerbini (Parrocchia Santa Francesca Romana di Ferrara), Luca Marino (pastore ADI di Bologna) e Giuliano Sansonetti (Università di Ferrara).
Il 22 novembre 2018 avremo la terza tavola rotonda intitolata: “Biotestamento: prospettive a confronto”. Il tema del testamento biologico non può essere scollegato da una più ampia riflessione sul fine vita e l’etica evangelica. Parlare di testamento biologico è più che mai opportuno, soprattutto in considerazione della recente approvazione della legge sulle “disposizioni anticipate di trattamento”. Qual è la rilevanza culturale del testamento biologico per un Paese come il nostro? Una cultura che non aiuta a fare i conti con la morte è una cattiva cultura che ha bisogno di una riforma radicale. Una visione del mondo deve saper coltivare il senso della finitudine della vita e l’apertura ad altre dimensioni di vita che vanno aldilà di quella biologica e fisica. Per parlarne insieme abbiamo invitato Alessandro Piccirillo (Centro Studi Etica e bioetica di Padova), Chiara Mantovani (Scienza & vita di Ferrara) e Mario Zamorani (Radicali Italiani).  
Il 7 dicembre 2018 concluderemo con la conferenza “L’educazione cristiana: questa sconosciuta”, con la presentazione dell’opera di Cornelius Van Til Saggi sull’educazione cristiana a cura del Comitato Insegnanti Evangelici Italiani (CIEI), Ed. Alfa e Omega, Caltanissetta 2017. In questi nostri tempi, dove si avverte una grave crisi educativa sia nelle famiglie che nelle istituzioni scolastiche, si ripropone la questione educativa come nodo cruciale per lo sviluppo dei futuri cittadini di una città che si spera migliore. L’Autore, Cornelius Van Til (1895-1987), praticamente sconosciuto in Italia, è un teologo olandese noto per essere stato uno dei più grandi apologeti cristiani del XX secolo. Per il dibattito-confronto abbiamo invitato Giuseppe Rizza (Dirigente scolastico a Rovereto) e Giovanni Fioravanti (Ispettore scolastico di Ferrara).

 

(in riquadro)

Maggiori informazioni sulle iniziative si possono avere consultando il sito web www.chiesaevangelicadiferrara.com oppure scrivendo all’e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.