Il nuovo anno di In missione inizia con la presentazione del programma che l’Équipe per la pastorale missionaria, nata dopo l’ultimo Capitolo provinciale, intende proporre per i prossimi anni. Segue un appassionato resoconto del Segretario delle missioni, fra Matteo, del Festival della Missione, di metà ottobre a Brescia, il primo - si spera - di una lunga serie di appuntamenti annuali del mondo missionario.

a cura di Saverio Orselli 

Nuova squadra in campo

La nuova équipe di pastorale missionaria si presenta

 a cura dell’équipe di pastorale missionaria

 Cronistoria: da Roma a Tossignano

L’attività di animazione missionaria dei cappuccini dell’Emilia-Romagna, in questi ultimi mesi, ha visto alcuni cambiamenti non piccoli.

A partire dalle persone che compongono le fraternità dei due centri missionari, fino alla nomina di un nuovo segretario delle missioni e alla composizione della équipe di pastorale missionaria.
I lettori di MC, soprattutto attraverso questa rubrica, sono stati tenuti informati su “cosa bolliva in pentola” circa la vita missionaria e la riflessione su di essa, sulle domande che i frati hanno continuato a farsi in questi anni.
Qui vorremmo ripercorrere brevemente gli ultimi tre anni, che - a nostro avviso - spiegano l’origine che ha portato ai cambiamenti attuali.
Da dove parte questo processo? Pensiamo che un punto cruciale sia stato il capitolo provinciale del 2014 (Fognano) che, raccogliendo le istanze dei frati, arriva a discutere e a votare questa mozione: «Piace al Capitolo che nel corso del triennio il ministro provinciale con il suo Consiglio promuovano iniziative di formazione, riflessione e confronto per valutare il futuro dell’attività missionaria della Provincia?». Su 51 presenti, 46 i frati favorevoli. Questo stimola la Provincia ad affrontare la tematica missionaria in modo accurato nel corso del triennio: viene affidato a fra Ivano Puccetti e fra Nicola Verde, rispettivamente il segretario e vicesegretario delle missioni, il compito di organizzare un convegno missionario, coinvolgendo il più possibile i missionari, i vescovi in missione, tutte le nostre fraternità. È da poco uscita Evangelii gaudium (2013), l’esortazione apostolica di papa Francesco e la Chiesa sta iniziando a leggerla, ad approfondirla: certamente anche questo incide sia sulla esigenza di parlare di missione sia sul metodo da utilizzare, che è quello della sinodalità.
Molti frati si ritrovano a questa assemblea/convegno missionario: tre giornate in cui ci si è messi in ascolto del magistero, della Parola di Dio, di diverse testimonianze provenienti dalle missioni (sia frati che vivono là che vescovi delle chiese locali presenti in Georgia, Turchia, Etiopia). Il titolo è “Quale vangelo dalle nostre missioni?”. Già MC ha raccontato quell’evento, riportando anche numerose voci dei protagonisti di quei giorni. Dopo l’ascolto, i frati si ritrovano in piccoli gruppi, discutono ed elaborano proposte. Tutto questo materiale viene raccolto da una équipe e diviene materiale che serve ai frati stessi per preparare il loro Capitolo Provinciale del 2017. Fra Nicola Verde, responsabile di quella équipe, scriveva: «L’assemblea Convegno missionario ci ha messo in un atteggiamento di ascolto dello Spirito per cogliere quale vangelo ci giunge dalle nostre missioni. Possiamo dire che dalla missione in Georgia ci giunge il vangelo dell’unità, dalla missione in Africa il vangelo della povertà e della pace, dalla missione in Turchia il vangelo dell’incontro. Questi vangeli sono per noi un dono e un appello» (Lo farò volentieri, 2016).
Il tema missionario, insieme a quello della pastorale giovanile e vocazionale, è uno dei temi principali del Capitolo svoltosi a Tossignano (aprile 2017). Anche qui ci si confronta e vengono votate alcune mozioni che riguardano in modo specifico la missione. Nella mozione 11 si chiede ai capitolari se ritengono opportuno «che venga creata una équipe del segretariato delle missioni che si occupi dei vari aspetti della animazione missionaria, quali la promozione delle relazioni tra la Provincia ed i missionari, la formazione missionaria ad intra e ad extra, il rapporto con i benefattori, e offra una consulenza sulla gestione economica dei progetti missionari?». I presenti sono 49 e i favorevoli 43. Nella mozione 12 ai capitolari viene chiesto se è bene «che nel prossimo triennio il ministro provinciale con il suo Consiglio avvii un progetto di integrazione e di unificazione dell’azione missionaria, dell’economia delle missioni e delle iniziative di animazione missionaria». Presenti 49 religiosi, 35 i favorevoli.

L’ora delle novità

Il nuovo provinciale, insieme al suo consiglio, alla luce di queste indicazioni, nell’ottica di ripensare l’attività e l’azione missionaria, provvede a «rinnovare sia i responsabili che le Fraternità dei nostri centri missionari. Il nuovo responsabile, che risiederà in una delle due Fraternità, ha ricevuto il mandato dal Consiglio provinciale di creare una équipe allargata a frati e laici dei centri missionari per riflettere, proporre e verificare la nostra animazione missionaria provinciale (vedi mozioni n. 11 e 12 approvate al Capitolo provinciale)» (Lettera del Provinciale, settembre 2017).
Eccoci dunque qua! L’équipe di pastorale missionaria è composta da fra Matteo Ghisini, e fra Nicola Verde (convento di Imola), fra Valentino Romagnoli e fra Livio De Bernardo (convento di san Martino in Rio), Michela Zaccarini e Patrizia D’Errico (le due segretarie dei nostri centri missionari). Questa composizione tiene conto dell’idea di coordinare maggiormente le iniziative dei due centri, pur rispettando e valorizzando le rispettive particolarità. L’équipe si è già ritrovata diverse volte per ripensare e progettare insieme le tante attività dei nostri centri missionari, realtà ricca e variegata, segno di una grande vivacità e generosità della nostra gente e del notevole impegno da parte di tanti frati che hanno lavorato in questo servizio di animazione.

 I vangeli che vengono da lontano

Una delle scelte fatte è stata quella di stabilire una linea comune ai due centri per quanto riguarda la tematica da affrontare in questi anni: ciò aiuterà i due centri a convergere sullo stesso obiettivo. Abbiamo deciso di prendere Evangelii gaudium come testo di riferimento. Nell’anno 2017-2018 riprenderemo gli stimoli che il convegno missionario del 2016 ci ha offerto, affrontandoli nei vari ambiti: il vangelo dell’unità che giunge dalla Georgia, il vangelo della povertà e della pace dalla missione in Africa, il vangelo dell’incontro dalla missione in Turchia. Questi ambiti sono introdotti da un incontro sul vangelo che proviene dalla Terra Santa. Sono tematiche attuali, scomode, ma crediamo ci possano aiutare ad allargare i nostri sguardi e i nostri cuori. Dal 2018 al 2020 ci lasceremo provocare dai tanti spunti presenti in Evangelii gaudium in riferimento al tema missionario.
Per arricchire la riflessione e offrire così un bel contributo al dibattito, MC - all’interno di questa rubrica - proporrà articoli scritti dai nostri missionari che rileggono e traducono dal loro punto di osservazione gli spunti della esortazione apostolica. Continua quindi lo scambio tra la missione e noi, nella convinzione che l’azione missionaria in Africa, in Asia, in Europa, aiuti anche noi qui in Italia a rinnovare il nostro essere missionari.