Per parlare del futuro non si può che partire dal presente. E il presente, banale a dirsi, sono i bambini, gli adolescenti e i giovani che, questo futuro, non solo lo vivranno da protagonisti, ma lo costruiranno, se già non lo stanno facendo, con le azioni, le scelte e le parole di ogni giorno. Essere protagonisti del proprio futuro è anche il testamento che san Francesco, in punto di morte, con grande fiducia nel Signore, affida ai fratelli: «Io ho fatto la mia parte, la vostra Cristo ve la insegni!» [FF 1239].

a cura di Caterina Pastorelli

 

 Educare a un futuro migliore

Cominciare a ricostruire il mondo attraverso le esperienze da vivere nel Festival Francescano

 Fare la nostra parte

Che responsabilità grande ci affida Francesco d’Assisi: “fare la nostra parte” per costruire un futuro migliore nel ricercare la giustizia, nel custodire il creato, nel metterci in dialogo con l’altro, nello scoprire la ricchezza che c’è nell’essenzialità, nel vivere in fraternità, nel costruire la pace.

A proposito di pace san Francesco dice: «La pace che annunziate con la bocca, abbiatela ancor più copiosa nei vostri cuori» (FF 1469). E per avere cuori che abbondano di pace e di speranza in un “futuro semplice” occorre seminare “parole di futuro” già nei piccoli. È per questo che anche la IX edizione del Festival Francescano, dedicata appunto al tema del futuro, propone un ricco programma di attività didattiche rivolte agli studenti, dalla Scuola dell’infanzia fino all’Università, per sviluppare, con il linguaggio più adatto, una riflessione su questo tema. La maggior parte delle proposte didattiche, tutte gratuite, su prenotazione, si svolgeranno nelle mattinate di giovedì 21 e venerdì 22 settembre, in Piazza Maggiore o in importanti centri francescani della città di Bologna, ma un concorso, grande novità di questa edizione, animerà l’attività nelle scuole secondarie di I e di II grado anche nei primi mesi del 2018.

 Creatività e scenari prossimi venturi

Per i bambini più piccoli sarà Gino Formica a parlare del futuro: con un po’ di semplicità e tanta pazienza, la felicità non è così lontana come appare. L’ha scoperto anche Francesco d’Assisi che, nello spettacolo teatrale di Fantateatro, racconta il suo sogno da bambino: diventare un cavaliere. Non è andata proprio così, ma il suo futuro è stato ancora più bello di quello che si immaginava.
E chissà quale sarà il ritmo del futuro! Il laboratorio di educazione alla musicalità aiuterà i bambini a conoscersi e a entrare in relazione con l’altro e a sperimentare quanto sia bello “andare a tempo”, tutti insieme. La bellezza dell’incontro è anche il tema principale dell’attività proposta dalla Cooperativa Accaparlante che con “Diversità fa rima con creatività”, tra giochi in carrozzina e momenti di confronto, mostrerà ai bambini la ricchezza della propria e altrui diversità.
Ancora più ricca è la proposta per i bambini della Scuola primaria. Insieme a Bart, protagonista del libro “Salta, Bart” di Susanna Tamaro, ragioneranno sulle distorsioni che tecnologia e consumismo imprimono a una società ossessionata dal benessere e faranno “8 passi nel futuro” per immaginare la possibile evoluzione tecnologica e alcuni scenari ambientali del futuro, raccontando quali problematiche ecologiche sono affrontabili oggi per rendere più tranquillo e sicuro il nostro domani.
Il tema ambientale viene sviluppato anche dalle attività a cura di Confagricoltura Bologna, che propone incontri di educazione alimentare, alla scoperta dello zucchero, uno dei principali princìpi nutrivi necessari per lo sviluppo e il sostentamento del nostro corpo e della dieta mediterranea.
Anche le parole saranno protagoniste delle attività didattiche: con “Passato, presente, futuro”, nelle sale della biblioteca dei Frati Cappuccini si metteranno a confronto libri antichi e recenti e lo scrittore ed educatore Roberto Parmeggiani condurrà i bambini in un viaggio tra letture e giochi di scrittura per riflettere insieme su come le parole definiscono il nostro immaginario e condizionano la nostra capacità di creare il futuro.
Anche con il laboratorio manuale “Piccoli inventori con grandi idee!” si potrà costruire il futuro: con l’ausilio di un software, imparando a risolvere alcune sfide di programmazione, i bambini potranno dare vita a un robot!

 La città del domani

Le classi delle Scuole secondarie di I e II grado saranno invece invitate a proporre “Un’idea per il futuro - Costruiamo la città di domani”, il primo concorso rivolto agli studenti nella storia del Festival Francescano. L’idea dalla quale scaturisce il concorso è, forse, banale: per costruire il futuro occorre partire dal presente. È per questo che gli studenti sono invitati a guardarsi attorno, con occhi attenti e critici, e a individuare una situazione reale del proprio territorio sulla quale agire per costruire un futuro migliore, senza dimenticare che san Francesco offre delle guide operative chiare e “semplici”, anche se non facili, per farlo. È possibile integrare i valori francescani di pace, fraternità, dialogo, essenzialità, integrità del creato, giustizia nei diversi ambiti della vita quotidiana quali l’economia, la scienza, l’industria, l’ambiente, l’urbanistica, il trasporto sostenibile, l’area socio-culturale? È questa la sfida lanciata agli studenti più grandi, che dovranno realizzare un video nel quale presentare la propria idea per costruire la città del futuro.
Una sfida sicuramente impegnativa e appassionante che verrà lanciata in occasione di due incontri: “Berlin: come nasce una storia”, nel quale Marco Magnone, autore della saga per ragazzi Berlin, si confronterà con i ragazzi sui processi attraverso i quali nasce una storia e sui valori centrali nella costruzione di qualunque comunità, presente o futura e “Il più grande sogno”, con la proiezione del film omonimo.
In chiave ironica, parlare di futuro significa anche parlare dell’aldilà: sarà l’attore Dario Criserà con “Una vita d’inferno” a raccontare l’inferno di Dante, immaginando che il sommo poeta abbia inviato nel futuro, a scandagliare quel luogo di dannazione al posto suo, un giornalista, andato di malavoglia e con molta fretta.
Anche per gli insegnanti sono previsti due incontri. Nel seminario “Strumenti per l’educazione ai media e la cittadinanza digitale” verranno affrontate problematiche etiche ed educative legate alle nuove forme di partecipazione alle reti digitali e sociali, con attenzione ai rischi di cyberbullismo; nell’incontro “Città, futuro e valori”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Storia Cultura Civiltà dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, la prof.ssa Maria Giuseppina Muzzarelli e gli architetti Francesco Ceccarelli e Mario Cucinella rifletteranno su città e valori e sull’evoluzione dell’architettura francescana, anche attraverso un progetto di laboratorio che vedrà coinvolti gli studenti universitari.
Tutte le attività didattiche sono gratuite, su prenotazione, iscrivendosi dal 28 agosto al 18 settembre 2017. Per info: www.festivalfrancescano.it sezione didattica.