La filosofia di ponti e giunture 

di Dino Dozzi
Direttore di MC

Ormai ci siamo talmente abituati a sentire papa Francesco che parla di “ponti” da costruire - tra cristiani, tra religioni, tra popoli, tra culture - che quasi non fa più notizia. Tanto che anche Giuseppe De Rita nel presentare il 50° Rapporto del Censis ha dovuto usare il termine “giunture” da fare tra le varie parti del corpo sociale per permettergli di funzionare o almeno di sopravvivere.
Aumenta il divario tra ricchi e poveri: questi ultimi uno su quattro al nord e uno su due al sud. A impoverirsi sempre più sono soprattutto i giovani, che non trovano lavoro, che quindi fanno fatica a mettere su famiglia, che sono costretti ad emigrare, che hanno perso fiducia nelle istituzioni, che vedono il futuro pieno di nuvoloni. I proclami riformisti di magnifiche sorti e progressive non affascinano più. Le parole restano parole, le promesse restano promesse, i ponti fra un po’ serviranno a dormirci sotto e le giunture scricchiolano dolorosamente. Che fare?
Anche MC ha iniziato un nuovo anno e continua a presentare “PAROLA E SANDALI PER STRADA”: la PAROLA biblica da cui partiremo nel 2017 è quella di Giobbe, disincantata, critica, severa; proprio quella che ci serve con i tempi che corrono. I SANDALI sono quelli francescani: semplici, austeri, sobri, per ritrovare l’essenziale nella congerie dei bisogni indotti che ci stanno soffocando. PER STRADA: camminando tra i cambiamenti sempre più rapidi e soprattutto tra i viandanti sempre più stanchi. Nel nuovo anno aggiungiamo un tratto di strada per arrivare IN PERIFERIA: continueremo a prendere il tè delle tre con gli amici della Caritas di Bologna e arriveremo persino nel carcere della Dozza anch’esso a Bologna. Va a finire che i poveri e i carcerati hanno da dirci qualcosa di importante.
IN CONVENTO continuerà a presentarci i frati, le attività, le istituzioni, i luoghi in cui siamo presenti in Emilia-Romagna. FESTIVAL FRANCESCANO sta già preparando la sua nona edizione a Bologna sul tema del futuro. NUOVI STILI DI VITA si rinnova anche nel titolo. IN MISSIONE accompagnerà i cambiamenti suggeriti al recente convegno di ottobre e che verranno ripresi nel capitolo provinciale di fine aprile, oltre naturalmente la ricca e tradizionale quotidianità di animazione in regione e all’estero.
PASTORALE : IL NUOVO CHE AVANZA sostituisce e aggiorna “Fatti di Concilio” nella stessa linea di ricerca delle novità pastorali significative. RELIGIONI IN DIALOGO caratterizza da sempre la rivista e continuerà a proporre figure e iniziative che vanno verso la comunione nella diversità. MI PIACE utilizza le recensioni e il fumetto per offrire suggerimenti tra il fantasioso e il borderline.
Anche MC, come ogni rivista, è fatto di parole, di cui forse - come si diceva - ci stiamo stancando. Eppure anche il vangelo è fatto di parole. Che la soluzione sia il silenzio? O che, piuttosto, sia meglio un attento discernimento delle parole da usare e di quelle da leggere? Non dicendo o scrivendo parole vuote, come quelle degli amici di Giobbe, per difendere un Dio che poi li sconfesserà; o ingannatrici, come quelle di tanti politici, per imbrogliare i semplici.

No, non smetteremo di parlare di ponti da costruire e di muri da abbattere - al massimo, se preferite, potremo chiamarle giunture da fare - perché non vediamo altra possibilità di futuro: o ci prendiamo per mano tutti dandoci tutti una mano o non si salva nessuno. Noi vediamo il futuro come un mosaico che ha bisogno di tutte le tessere. Gli egoismi di singoli o di élite o di caste o di razze o di religioni o di nazioni non proteggono nessuno e distruggono tutti. Sono i ponti e non i muri che costruiscono la pace; sono le giunture tra tutte le membra che permettono al corpo di muoversi.
Noi ci impegniamo a scrivere parole che parlino di vita e alla vita, privilegiando il resoconto di esperienze vissute e dando voce alla saggezza derivante dalla povertà e dalla sofferenza, come pure alla speranza di esempi concreti realmente virtuosi.
A voi chiediamo di aiutarci con suggerimenti e proposte; di continuare a leggerci con fedeltà come state facendo; e di permetterci, infine, di continuare a scrivere rinnovando il vostro abbonamento.
 

 

L’8 ottobre 2016 è morto don Giancarlo Biguzzi,
sacerdote di Cesena, biblista, che per molti anni
ha collaborato con la nostra rivista.
Lo ricordiamo con amicizia, affetto e riconoscenza.