Le Parole francescane sono un percorso ideato per presentare e sperimentare la spiritualità francescana, sono animate da Equipes delle diverse componenti francescane e compiono cinque anni. In Emilia-Romagna sono state presentate una volta a Rimini e a Modena; una volta a Faenza (sono a metà percorso); due volte a Bologna. Fuori Regione sono presentate a Sassari. A ottobre prossimo riprendono a Faenza e iniziano a Oristano, Bari e Roma.
Il Coordinamento - fin qui costituito da fra Dino Dozzi, fra Giordano Ferri e Valentina Giunchedi – verrà rinnovato in modo da diventare più interfrancescano.
Qualche tempo fa il convento di Rimini ha avuto un’ospite di eccezione: la Pasquina!

a cura della Redazione di MC

 Masseo chiede i francescani rispondono

Parole francescane a Faenza: bilancio di metà percorso

 a cura dell’Equipe di Parole francescane a Faenza*

 «Perché a te, perché a te tutto il mondo viene dietro?». Così disse frate Masseo a frate Francesco d’Assisi e quella domanda risuona ancora oggi, a 800 anni di distanza, perché quel piccolo uomo, né bello, né nobile, né sapiente, continua ad affascinare tante persone.


Anche a Faenza, come Movimento francescano, abbiamo cercato di rispondere a quella domanda, proponendo un percorso che si presenta con lo stile variegato proprio del francescanesimo, pensato per chi vuole conoscere e approfondire la figura di Francesco, ma anche mettersi in un cammino di discussione e conversione personale.
Il percorso delle “Parole francescane” ha quindi trovato casa nella bella sala ricavata dalla vecchia chiesa del convento dei frati cappuccini. A due a due (come da sempre i francescani si presentano), alternandoci tra frati (un cappuccino e un conventuale), suore (le francescane della Sacra famiglia e le francescane dell’Immacolata) e laici dell’Ordine francescano secolare abbiamo iniziato a proporre alcune delle “parole chiave” che rappresentano un po’ il faro della nostra scelta di vita.

 Parole di un anno passato

Letizia, conversione, povertà, minorità, fraternità: queste sono state le prime 5 parole, quelle affrontate in venti incontri (più due ritiri) da ottobre 2017 a maggio 2018, per noi sono state occasioni importanti di riscoperta, riflessione, comunione, e ci piace pensare lo siano state anche per chi ha voluto accompagnarci nel cammino. Parole approfondite nel loro significato più profondo, partendo dall’esperienza di Francesco, ma soprattutto andando a cercare la loro attualità: cosa dice oggi, a me, nella mia situazione di vita quotidiana, la parola “letizia”? Perché devo cercare ancora una “conversione”? Chi è “povero” e cosa ha a che fare con la mia vita? Cosa c’entra la “povertà” con il mio lavoro? Che senso ha parlare di “minorità” in un mondo (ma non è forse sempre stato così?) che mette davanti a tutto il sentirsi i migliori? Di fronte all’isolamento, all’individualismo, alla crisi del rapporto con l’altro da me, che valore ha la parola “fraternità”?
Tante domande sono rimaste aperte, molte le provocazioni che hanno cercato di smuovere qualcosa dentro e rimandare l’interrogativo a ciascuno di noi, perché ognuno potesse iniziare, o ricominciare, a mettersi in discussione e a guardare la vita con occhi nuovi, come propone lo “slogan” del percorso di Parole francescane.

 Nella cassetta degli attrezzi

Abbiamo detto tante altre parole per illustrare quelle cinque, ma abbiamo anche mostrato video, dalle scene dei film su Francesco d’Assisi ai video musicali, dai filmati autoprodotti di giovani videomaker, riuscendo perfino ad arrivare a Checco Zalone; abbiamo ascoltato musica e abbiamo cantato; abbiamo letto testi biblici, il Vangelo, gli scritti di Francesco, le sue biografie, i documenti della Chiesa, le testimonianze di personaggi coraggiosi e luminosi; abbiamo riso con vignette e momenti divertenti; ci siamo commossi e abbiamo pianto davanti a situazioni impegnative; abbiamo giocato; abbiamo costruito, dipinto, ritagliato; ci siamo confrontati in piccoli gruppi o a due a due per conoscerci meglio.
E alla fine di questo primo anno abbiamo camminato insieme sui luoghi della vita terrena di Francesco, ad Assisi, in un’intensa due giorni che ci ha permesso di immergerci ancora di più nel suo messaggio semplice e profondo.
Tanti linguaggi, tanti segni, tante voci diverse, come tante sono le sfumature dei colori francescani che ognuno di noi può apprezzare.

 Parole dell’anno che viene

E adesso? Il percorso non è finito. Altre cinque parole (nessuna anticipazione, per non rovinare la sorpresa…) arriveranno dopo l’estate, da ottobre 2018, per chi vorrà proseguire il cammino iniziato quest’anno o per chi vorrà aggiungersi, dal momento che la modalità di incontro permette tranquillamente di inserirsi a metà strada, con il solo requisito della disponibilità a mettersi in gioco e lasciarsi provocare dal messaggio francescano.
Tutte le informazioni possono essere trovate sul sito www.parolefrancescane.it, sulla pagina Facebook di Parole francescane o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

* L’Equipe di Parole francescane a Faenza è composta da:
Stefano Folli, Elisa Fiorani, Luisa Vecchi, Nadia Pompili, Giuseppino Sabbioni, Giordano Ferri